“Rai privata? No grazie”, di Carlo Rognoni
Il presidente della Rai alza il telefono e chiama: «Fabrizio, sono Anna Maria. Spero di non disturbarti. Ma che ti è venuto in mente l’altra sera di dire che stai pensando anche a una possibile privatizzazione della Rai? Ti rendi conto che hai sollevato un vespaio?» Dall’altro capo del telefono di Anna Maria Taran- tola, ex dirigente di Bankitalia, da poco più di un anno presidente della Rai, c’è Fabrizio Saccomanni, anche lui ex dirigente di Bankitalia, oggi ministro del Tesoro. Tra i due ex colleghi ci sono da sempre rapporti di stima e amicizia: «Vedi Anna Maria è Fazio che mi ha tirato dentro. D’altra parte come potevo escludere la Rai da un generi- co impegno del mio ministero per le privatizzazioni possibili di tutte le aziende di cui siamo azionisti? Animati come siamo, con il governo Letta, a dare una mano alla riduzione del debito pubblico non possiamo a priori escludere nulla. Non ti preoccupare, tuttavia. Ho anche detto che la televisione pubblica resterà». «Già, e che cosa hai voluto dire? che pensi …