“La settimana parlamentare: scuola e università arrivano a Montecitorio”, di Andrea Tognotti
Arriva in aula il decreto sulla scuola e l’università. Ci arriva con le numerose modifiche frutto del lavoro parlamentare e senza aver risolto il nodo della copertura finanziaria, che sarà affrontato direttamente in assemblea. Dopo le dimissioni da relatore di Giancarlo Galan (Pdl), la nuova relatrice è la deputata dem Manuela Ghizzoni. Tra gli emendamenti quello che consente di prorogare fino al 2018 i contratti a tempo determinato stipulati a favore di ricercatori, tecnologi e figure di supporto impiegate presso gli enti di ricerca. Per le borse di studio è passato il criterio secondo cui si assegnano solo in base al reddito Isee e non anche al merito. Per l’università, aumenta da 40 a 80 mila euro il tetto per usufruire di tasse agevolate. Previsto inoltre un “manifesto dei diritti e doveri scuola-lavoro”, per gli studenti che, contemporaneamente, abbiano un impiego. Ripristinato, ma solo per quest’anno accademico, il bonus di maturità utile per l’accesso alle facoltà a numero chiuso. Dal punto di vista dei provvedimenti legislativi la settimana finisce qui, a meno del possibile approdo …