“La battaglia sul governo”, di Claudio Sardo
Il compito storico del governo di Enrico Letta è chiudere la stagione di Berlusconi senza ulteriori colpi alle istituzioni e alla reputazione del Paese, accompagnare il Cavaliere alla porta e costruire un nuovo terreno di gioco per la politica. Occorre dirlo con chiarezza, perché altrimenti la babele delle lingue ci sovrasterà e smarriremo anche il criterio per giudicare. Questo governo non ha mai avuto le caratteristiche di una Grande coalizione di stampo europeo: lo stato di necessità non è determinato solo dagli effetti numerici dell’inedito tripolarismo italiano, ma anzitutto da un progressivo collasso del sistema. Berlusconi è una causa primaria del blocco di sistema e quanto sta avvenendo oggi – tra le resistenze alla decadenza da senatore e le vergognose risultanze delle inchieste a suo carico – accentua i tratti di una vera crisi di regime. Viviamo un passaggio drammatico, reso ancor più pericoloso dalle conseguenze sociali della crisi economica. Il governo Letta è terreno di battaglia politica tra i suoi stessi sostenitori. Non solo sull’Imu. Non solo sulla legge di Stabilità. In gioco è …