“Legge elettorale, Pd per il doppio turno”, di Silvio Buzzanca
Il Pd vuole una legge elettorale a doppio turno. Magari alla francese. In subordine potrebbe andare bene anche il sistema a doppio turno di coalizione proposto da Luciano Violante e Roberto D’Alimonte. Scelta netta, precisa che Luigi Zanda ha illustrato ieri pomeriggio alla commissione Affari costituzionale del Senato. Presa di posizione che stoppa, per il momento, la marcia del modello spagnolo su cui hanno lavorato i due relatori Donato Bruno, Pdl, e Doris Lo Moro del Pd. Una mossa che rimette tutto in discussione e si scontra con la contrarietà del Pdl. Ma si interseca anche con la vita del governo e il dibattito interno al Pd. Perché da un lato viene letta come un tentativo di Letta di evitare il varo di una norma provvisoria e di legare la nuova legge alle riforme. Portando Alfano e i suoi sul doppio turno. E dall’altra parte sembra una risposta all’offensiva di Matteo Renzi sulla legge elettorale basata sulla proposta di adottare a livello nazionale il sistema dei comuni. «Il Pd è per il doppio turno. Io …