Giorno: 13 Ottobre 2013

“I veri nemici della Carta”, di Carlo Galli

La Costituzione è ora al centro della politica. Torna a unire e torna a dividere. Non è una cattiva notizia, di per sé: almeno, si parla di cose serie e non di escort. Del progetto di una vita civile improntata alla democrazia, e non di ridicole e tracotanti pretese di immunità dalla legge. Tuttavia, si deve stare attenti a definire i fronti polemici, le linee d’amicizia e d’inimicizia: ci sono molti modi di difendere e di attaccare la Costituzione, che vanno distinti con accuratezza. C’è il modo della destra, di sostanziale estraneità – storica, politica, valoriale – rispetto alla Carta; il modo di chi ignora che cosa significhi «fondata sul lavoro», di chi critica come «bolscevica» l’indicazione della responsabilità sociale dell’impresa, di chi teorizza la disuguaglianza, di chi detesta la Resistenza. È un modo che conosciamo, purtroppo, da vent’anni; e contro di esso molti che oggi paiono divisi hanno a suo tempo combattuto uniti. C’è poi il modo del movimento di Beppe Grillo; un finto amore per la Costituzione – della quale in realtà non …

“Germania, il silenzio dei forti”, di Gian Enrico Rusconi

La Germania non ha ancora un nuovo governo, a tre settimane dalle elezioni. Ma i tedeschi non sembrano preoccuparsi. I partiti potenzialmente coalizzabili con la Cdu della Mer-kel – socialdemocratici e verdi – continuano a incontrarsi e a confrontarsi. «Roba da Prima Repubblica» – direbbe qualche commentatore credendosi spiritoso. Ma non è affatto così. E’ il ritmo di chi sa che a Berlino è comunque garantita la continuità politica interna e l’influenza, anzi l’assertività della Germania verso l’esterno. Anche e soprattutto verso l’Europa, guardata ormai con circospezione. Continuità all’interno e assertività nei confronti dell’Europa è ciò che sta a cuore ai tedeschi. Per questo hanno scelto Angela Merkel, qualunque governo formi. A fronte di questa Germania c’è un’Italia politica frenetica e infelice, con un governo volonteroso ma sostanzialmente impotente per poter fare scelte incisive. Solo una disinvolta incompetenza e una cattiva conoscenza della realtà politica può presentare le nostre «larghe intese» come una versione italica della grande coalizione tedesca. Manca l’ingrediente principale: una cultura politica solidale sulle grandi cose da fare in nome dell’interesse comune, …

“L’orrore e la tomba”, di Adriano Prosperi

La chiesa si rifiuta di celebrare i suoi funerali, l’Argentina respinge la salma, Roma gli nega la sepoltura. Priebke è morto e nessuno lo vuole. Il suo corpo, quel corpo di vecchio che lui nelle uscite con la badante si studiava di mantenere eretto come si conveniva a un ufficiale delle SS, ora è composto nella bara. Ma in quella morte non c’è nessuna pace. La sorte di quel cadavere rischia di diventare un incubo. Dove sarà sepolto? Questa era stata la prima domanda che ci si era posti. E la risposta era stata: in Argentina, dove aveva vissuto per mezzo secolo indisturbato. Era un desiderio più che una risposta, dettato dal senso della speciale sacralità del suolo italiano e romano dove riposano le vittime delle Fosse Ardeatine. E invece no, l’Argentina non lo vuole. Così è cominciata una storia che promette di essere una strana ma importante cartina di tornasole di abitudini antiche e di problemi nuovi. Qui sono presenti e in conflitto l’opinione pubblica, le regole civili e le norme ecclesiastiche. L’esecrazione per …

“I disperati che bussano alle porte dell’Europa”, di Eugenio Scalfari

Se si volesse raccontare in dettaglio ciò che è avvenuto in Italia e in Europa, bisognerebbe scrivere un libro. Segnalerò quindi i fatti principali cercando di darne un’interpretazione in linguaggio “Twitter”. Sono stati i seguenti. 1. Il tema dell’immigrazione con altri cinquanta morti l’altro ieri e la vergognosa situazione dei centri di accoglienza, ormai sotto gli occhi di tutti, facendo vivere gli immigrati in condizioni addirittura peggiori dei carcerati. 2. Grillo e Casaleggio stanno considerando l’ipotesi di chiedere l’impeachment (cioè il deferimento alla Corte costituzionale) di Giorgio Napolitano, reo di avere chiesto al Parlamento lo sfoltimento delle carceri votando vari provvedimenti per alleggerire la popolazione carceraria ed anche tra di essi l’indulto e l’amnistia. 3. Il presidente francese Hollande in un’intervista a “Nouvel Observateur” da noi pubblicata venerdì, ha sollecitato una nuova politica europea e un’Europa che punti non solo ad una crescita robusta e duratura e al lavoro per le giovani generazioni, ma anche una comune politica estera, una comune difesa e una comune gestione dell’immigrazione. Si tratta d’un capovolgimento radicale della storia di …