“Così ho preso la laurea vendendo accendini”, di Paolo Griseri
È malleabile, resistente, sottile. Soprattutto, è adattabile. «Dici che è per questo che l’ho scelto? Perché il grafene somiglia a me?». Con un largo sorriso Rachid spiega la sua tesi di laurea in ingegneria civile. Titolo: «Il grafene e le sue potenzialità». Ognuno ha potenzialità insospettate. «Il grafene può adattarsi a molte situazioni: è resistente, è un foglio sottilissimo che puoi adagiare su ogni superficie. Resiste per questo, perché non si impone ma accetta la realtà». Come te? «Come me, che vendo i fazzoletti di carta per pagarmi gli studi. E stringo i denti da quattordici anni, da quando sono arrivato su una vecchia golf dal Marocco». Ora che ha in tasca la laurea triennale, gli rimane un sogno: «Abbandonare presto la vetrina, vivere d’altro». La vetrina è quella cascata di ninnoli che ricopre la sua spalla sinistra e che lui cerca di vendere ai passanti. Quanto rende la vetrina? «Se riesci a piazzare qualche foulard e non solo i fazzoletti di carta e gli accendini, puoi arrivare a 30 euro al giorno. Ma spesso …