Femminicidio, ok della Camera. Il dl passa all’esame del Senato
Il testo, approvato a Montecitorio con 343 sì e 20 astenuti, dovrà essere approvato da Palazzo Madama che avrà pochi giorni per convertirlo: scade, infatti, il 14 ottobre. I sì sono arrivati da Pd, Pdl e Scelta Civica. M5s motiva l’astensione: “Non votiamo un decreto fritto misto”. Dopo scontri e polemiche la Camera ha approvato il decreto legge sul femminicidio con 343 sì, nessun no e 20 astenuti. I sì sono arrivati da Pd, Pdl e Scelta Civica. La Lega e il M5s si sono astenuti, mentre Sel non ha partecipato al voto (i deputati sono usciti fisicamente dall’Aula). Il provvedimento passa ora al Senato per un via libera rapido. Palazzo Madama, infatti, avrà pochi giorni per convertirlo, in quanto il provvedimento va approvato entro il 15 ottobre. Moltissimi gli emendamenti che rischiano di non farlo passare, ma il ministro delle Pari Opportunità, Cecilia Guerra, a RNews si dichiara fiduciosa: “Ormai abbiamo anche la copertura economica, siamo determinati perchè la proposta è un notevole passo, in ogni caso andremo avanti”. Donatella Ferranti (Pd), relatrice del …