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Ghizzoni e Vaccari “L’agenzia delle Entrate rimanga a Mirandola”

Testo dell’interrogazione
Al Ministro dell’economia e delle finanze – Per sapere Premesso che:
In applicazione delle ormai note norme della c.d. spending review, con le quali è stato predisposto un piano di revisione dell’assetto organizzativo degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate, il 30 settembre è prevista la chiusura definitiva dell’ufficio Territoriale di Mirandola;

l’ufficio Territoriale di Mirandola è il riferimento per un bacino d’utenza esteso: ad esso, infatti, si rivolgono non solo i “contribuenti” residenti dei 9 comuni dell’area nord modenese (Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice Sul Panaro, San Prospero, San Possidonio), ma anche i residenti dei confinanti o vicini comuni della provincia di Mantova che, tradizionalmente, gravitano su Mirandola per i servizi erogati e per la presenza delle scuole medie superiori;

recenti dati dimostrano che l’ufficio Territoriale di Mirandola ha svolto una mole di lavoro considerevole: nel 2011 le pratiche relative agli atti privati sono state più di tremila;

la chiusura di tale servizio penalizzerà pertanto i cittadini dell’area nord modenese, che da oltre un anno e mezzo affrontano peraltro tutti i disagi provocati dal drammatico sisma del maggio del 2012; nel suddetto periodo, l’ufficio ha comunque continuato a funzionare: provvisoriamente trasferimento all’interno della sede dell’Ufficio territoriale di Carpi (a partire dal 26.5.2012), ha successivamente riaperto a Mirandola (dal 16.1.2013), sistemato all’interno di un container messo a disposizione gratuitamente dal Comune, che ne metterà a breve a disposizione un altro, per ampliare gli spazi a favore degli impiegati e degli utenti;

nel corso del 2014 il Provveditorato regionale opere pubbliche effettuerà i lavori di ripristino della originaria sede dell’Agenzia delle Entrate, sita in piazza Conciliazione, cioè nel cuore della città storica di Mirandola: la riapertura dell’Ufficio territoriale in quella sede avrebbe anche sicuri effetti positivi per il centro storico, profondamente ferito dal sisma del maggio 2012 e che, con ogni sforzo, si cerca di riportare alle condizioni di funzionalità e vivibilità precedenti al terremoto;

nei giorni scorsi, si sono svolti incontri tra i sindacati di categoria e la Direzione Regionale e Provinciale dell’Agenzia delle Entrate per trovare ogni utile soluzione a consentire che l’ufficio delle Entrate di Mirandola possa continuare a erogare i propri servizi ai cittadini dell’area nord modenese:-

Se il Ministro interrogato non ravveda la necessità di intervenire affinché i residente dei 9 comuni dell’area nord modenese (82.000 abitanti), che da oltre un anno e mezzo sopportano i gravi disagi provocati dal sisma del maggio 2012, possano continuare a ricevere i servizi erogati dall’Agenzia delle Entrate sul loro territorio non solo come sportello decentrato, ma con tutte le funzioni e le attività che ha sempre svolto.

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