Mese: Settembre 2013

“Scuole italiane fatiscenti e pericolose. Palestre e bagni i luoghi più sporchi”, da repubblica.it

Nell’XI rapporto sullo status degli istituti scolastici di Cittadinanzattiva i numeri parlano chiaro. I problemi più grandi riguardano la manutenzione dei plessi, la presenza di barriere architettoniche e sovraffollamento delle aule. Intanto si aspetta l’Anagrafe dell’edilizia scolastica per sfruttare al meglio i fondi. Le scuole italiane cadono a pezzi. Tra problemi di manutenzione e strutture inadeguate, quello disegnato dall’”XI Rapporto su sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici” da Cittadinanzattiva, che già in passato è stata protagonista di indagini sul tema, è un quadro in chiaro e scuro. Lo studio che ha interessato 165 scuole in 18 regioni (tutte tranne Liguria e Valle d’Aosta), ha evidenziato le anomalie dei plessi italiani che spesso, da luogo di formazione, si trasformano in potenziali pericoli. Sono infatti 29 le tragedie sfiorate quest’anno a causa di crolli di diversa entità. Se da un lato sono aumentati gli istituti che possiedono le certificazioni richieste dalla legge (lo scorso anno solo un quarto delle scuole era in regola con tutte le certificazioni), dall’altro è andato via via peggiorando il loro stato. …

Scuola. Ghizzoni (Pd), escludere spese per edilizia dal patto di stabilità interno

“Rendere finalmente operativa l’Anagrafe dell’edilizia scolastica quale strumento principale di conoscenza e programmazione ed escludere dal Patto di stabilità degli Enti locali le spese di intervento per edilizia scolastica”. Lo dice Manuela Ghizzoni, deputata del Pd e vice presidente della commissione Cultura della Camera intervenendo alla tavola rotonda organizzata da Cittadinanzattiva per la presentazione dell’11esimo rapporto su “Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola”. “Un primo passo è stato compiuto nel recente decreto sulla scuola – prosegue Ghizzoni -, nel quale sono messi a disposizione delle Regioni 40 milioni per la stipula di mutui trentennali per finanziare interventi in materia di edilizia scolastica con oneri di ammortamento a carico dello Stato. Si è quindi intrapreso un cammino che non può essere arrestato e che nella prossima legge di stabilità deve trovare una definitiva conferma. Come sempre il lavoro di Cittadinanzattiva è prezioso. In passato non è sempre stato utilizzato dalla politica ma oggi possiamo osservare con piacere che le cose stanno cambiando. Il Governo Letta invertendo la tendenza degli ultimi anni, ha deciso di stanziare fondi per …

“Riva non paga i fornitori, la crisi sociale si aggrava”, di Massimo Franchi

Se lunedì era stata la giornata delle« pressioni del governo sulla Riva Acciaio, ieri è stato il giorno dei contatti fra azienda, garante e Procura di Taranto. Contatti che però non hanno portato ad uno sblocco della situazione, che rimane sempre intricata con tempi che si allungano. Con conseguenze che si allargano ora dopo ora. E che ieri hanno colpito i fornitori del gruppo. TELEFONATE ED INCONTRI Dopo l’incontro Zanonato-Ferrante (a cui ha partecipato anche l’amministratore unico Cesare Riva, unico esponente della famiglia non sottoposto a provvedimenti cautelaci) di lunedì sera, ieri il ministro dello Sviluppo e il presidente del gruppo hanno contattato in momenti diversi il custode dei beni cautelari, Mario Tagarelli. La speranza che potesse dare risposte positive sull’uso dei conti correnti e sulla ripresa dell’attività aziendale (possibile sia per la Procura che per il governo) è presto svanita. È stato proprio il commercialista nominato dalla Procura ad informarli dei ritardi. Il verbale di immissione in possesso dei beni sequestrati non gli è ancora stato notificato. I militari della Guardia di Finanza sono …

“La corruzione come metodo”, di Massimo Giannini

I bardi della corte di Arcore, ancora una volta, la sparano grossa. Gridano al «golpe rosso », all’«attacco concentrico», all’«esproprio proletario». Molto più banalmente, depurate dal falso ideologico e politico al quale ci ha abituato la propaganda populista e vittimista del quasi Ventennio berlusconiano, le motivazioni della Cassazione sul Lodo Mondadori sono solo l’ovvia conseguenza civilistica di una verità giudiziale ormai acquisita. Una verità definitiva, al di là di ogni ragionevole dubbio, che a questo punto diventa anche storica. Una verità che sveste il Sovrano di tutti i suoi finti orpelli e i suoi falsi scudi. E lo espone, nudo, di fronte alla legge e al Paese. Cos’altro deve accadere, perché si debbano considerare vere e non più contestabili le accuse provate in ben sei gradi di giudizio, e infine sanzionate con una condanna dalla Corte d’appello di Milano il 9 luglio 2011? A cos’altro ci si può appigliare, per contestare quella sentenza esemplare in cui ora la Cassazione, trova come unico e paradossale «difetto» quello di essere «fin troppo analiticamente argomentata »? Eppure non …

Edilizia scolastica, Ghizzoni “Esportiamo il modello post-sisma”

Viene presentato domani a Roma il rapporto su “Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola”. La parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni sarà uno dei partecipanti alla tavola rotonda organizzata dall’onlus Cittadinanzattiva nell’ambito della presentazione dell’11esimo rapporto su “Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola”, programmata per la mattinata di mercoledì 18 settembre a Roma, a Palazzo Marini. “Credo che si debba fare della ricostruzione post-sisma delle scuole emiliane un modello esportabile – spiega l’on. Ghizzoni – Non è un caso che siano stati invitati a parlare anche i nostri ingegneri, che saranno auditi, in un secondo momento, pure in Commissione alla Camera”. Fare della ricostruzione post-sisma delle scuole emiliane un modello esportabile, non solo in situazioni di emergenza, ma anche nella normale programmazione per la manutenzione, ristrutturazione e il rinnovo del patrimonio edilizio scolastico italiano: è la proposta che la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, vicepresidente della Commissione Istruzione della Camera dei deputati, porterà, nella mattinata di mercoledì 18 settembre, alla discussione dei partecipanti della tavola rotonda organizzata dalla onlus Cittadinanzattiva, a Roma, nell’ambito della presentazione dell’11esimo …

«Faccio un figlio e mi metto in proprio» La spinta delle mamme imprenditrici, di Elvira Serra

Sono il fattore D della ripresa economica. Le donne imprenditrici stanno aumentando a un passo triplo rispetto agli uomini. E se non si riesce ancora a quantificarne l’incidenza sul Pil, tutti assicurano che la ripresa passa anche da lì. In Italia e all’estero. In Inghilterra è di due giorni fa la notizia, uscita sul Sunday Times, che le mumpreneurs, le mamme che si sono messe in proprio dopo la nascita dei figli, hanno dato una spinta al rilancio economico. Ed è significativo che siano donne il 63 per cento di chi frequenta i corsi di StartUp Britain, la campagna del governo per neoimprenditori. «Il segreto sta nella creatività abbinata alla flessibilità», aveva spiegato in un’intervista alla 27esimaOra l’autrice di The End of Men, Hanna Rosin. Da noi questa creatività si è espressa con oltre diecimila imprese «rosa» in un anno. Unioncamere ha calcolato che in dodici mesi, da marzo 2012 al marzo successivo, le imprese femminili sono arrivate a un milione 424.798, pari al 23,5% del totale. Le 10.231 unità in più rappresentano quasi i …

“La guerriglia di Berlusconi”, di Carlo Galli

Berlusconi riflette se dare il colpo di grazia al Governo – che le sue reazioni alla condanna rendono inevitabilmente più debole – o se consentirgli di giungere fino al termine che si è prefissato, cioè il semestre di presidenza italiana della Ue. Questa riflessione solitaria – di cui avremo notizia, come d’uso, via video – sta diventando il baricentro della politica italiana, e l’epicentro del terremoto che potrebbe sconvolgerla. Già questo dipendere delle sorti di un Paese dalla volontà di un uomo ci dice qualcosa della debolezza di una politica che fatica a sottrarsi all’incontro fatale con un destino privato – divaricato rispetto al bene comune e che pure ancora tenta di sovrapporsi ad esso -. La salvezza di Berlusconi implica infatti uno strappo al patrimonio più prezioso di un Paese civile: il rispetto delle regole, e in definitiva di se stesso. Il rispetto della Costituzione e del principio di uguaglianza; il rispetto della legge Severino che per lo svolgimento del ruolo di parlamentare fissa requisiti che Berlusconi ha perduto; il rispetto di una sentenza …