“Lanciare la sfida al Cav”, di Claudio Sardo
La partita della data e delle regole è assai più logorante di quanto non sia importante per il Pd. E rischia di seminare sconforto, incomprensione, persino ribellione tra gli iscritti, i militanti, i tanti cittadini interessati. L’Italia è mal messa, la crisi morde la carne viva, il Pd è tuttora la spina dorsale e la cerniera del Paese, oltre che la speranza più concreta di una ricostruzione: perché avvitarsi in una discussione oscura ai più e comunque distante dai problemi veri? Speriamo che quello di oggi sia l’ultimo passaggio sulle «procedure». Che il congresso inizi, che le primarie vengano fissate in modo conclusivo, che i candidati comincino a misurarsi su progetti che guardano il cambiamento futuro. Ma, ben al di là delle regole interne, le ultime vicende hanno collocato sulla strada dei democratici una nuova questione politica. Che può condizionare il percorso assai più della scelta sulla domenica di dicembre nella quale allestire i gazebo. La questione è il destino del governo Letta e della legislatura. Dopo la condanna definitiva di Berlusconi, dopo che la …