Mese: Settembre 2013

Si moltiplicano le imprese “rosa”, da lastampa.it

Le imprese femminili hanno un passo più veloce rispetto al totale delle imprese. Considerando il periodo giugno 2013-giugno 2012, l’esercito delle imprese in rosa è cresciuto di 4.878 unità, pari al +0,34%, mentre le imprese nel loro complesso sono aumentate dello 0,13%. Prato, Siracusa, Pescara e Novara le città più «vivaci» anche in questo anno tanto difficile. Molise, Abruzzo e Basilicata, invece, le regioni le cui attività produttive sono maggiormente tinte di rosa. Sono gli ultimi dati elaborati dall’Osservatorio dell’Imprenditoria femminile di Unioncamere-InfoCamere. «Forse le pari opportunità non sono ancora pienamente entrate nel dizionario comune degli italiani», sostiene il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. «Ma un fatto appare incontrovertibile: anche quando le condizioni del mercato non sono certo vantaggiose, la voglia di impresa delle donne non cede». Alla fine del secondo trimestre di quest’anno, le imprese femminili iscritte al Registro delle imprese delle Camere di commercio sono 1.429.880, il 23,6% del totale delle imprese. Quasi il 12% di esse (per complessive 171.414 unità) ha al comando giovani di meno di 35 anni. Oltre al cospicuo …

“Per Fmi e Confindustria sempre più disoccupati”, di Marco Ventimiglia

La disoccupazione è cresciuta nel passato, sta continuando a farlo adesso, ed il suo incremento non conoscerà sosta pure nel prossimo futuro. Un’affermazione drammatica, che rappresenta la sommatoria dei dati forniti ieri dal Fondo Monetario Internazionale e da Confindustria. Drammatica ma per nulla sorprendente, perché gli ultimi numeri in fatto di senza lavoro non fanno altro che ribadire quanto emerso da plurime rilevazioni precedenti, sia in ambito globale che restringendo l’analisi allo specifico italiano. Semmai, nel nostro Paese suonano come un nuovo campanello d’allarme nel momento in cui si comincia a parlare di ripresa finalmente in atto. ANNO DISASTROSO Cominciamo dall’Fmi, del quale sono state diffuse le linee guida del suo “World Economic Outlook”. Ebbene, in un contesto internazionale che continua a rappresentare molti elementi di criticità, «la disoccupazione resterà a un livello inaccettabilmente elevato in molte economie avanzate così come in vari paesi emergenti». Il passaggio riservato al nostro Paese, poi, è di quelli da brivido. Per il Fondo Monetario, infatti, «in Italia i senza lavoro saliranno dal 10,7% del 2012 al 12,6% nel …

“Un tuffo contro i “mostri” in Laguna la rivolta nel giorno delle supernavi”, di Roberto Bianchin

È bastata una nuotata in allegria per fermare i bisonti del mare. Per tenere incatenate le grandi navi alle banchine, con i passeggeri che non capivano i motivi dei ritardi nelle partenze, e i veneziani, per una volta vittoriosi, che facevano festa sulla riva delle Zattere sotto un sole tropicale. Inneggiando, tra fischietti, trombette, tamburelli, pentole, bandiere, “ombre” di vino e canzoni degli anni Sessanta, ai trenta coraggiosi che si erano buttati nelle acque tumultuose del canale della Giudecca per impedire per un paio d’ore con i loro corpi il passaggio delle grandi navi, armati solo di ciambelle salvagente, materassini e paperette gonfiabili. È stata una festa, riuscitissima, più che una protesta, quella messa in scena ieri dal comitato “No grandi navi”, che raccoglie centinaia di cittadini veneziani di ogni età, condizioni e colore stanchi dello sfruttamento turistico cui è sottoposta la città, esponenti delle società remiere, delle associazioni ambientaliste, dei centri sociali. La giornata infatti era di quelle da record. In negativo: 11 grandi navi, più 5 navi da crociera e 2 traghetti sotto …

“La mia verità sull’omofobia”, di Ivan Scalfarotto

Due giorni fa la Camera ha approvato l’estensione integrale della legge Mancino alla omofobia e alla transfobia. Si tratta di un passo storico per l’Italia che però ha suscitato dubbi polemiche che rischiano di sminuirne la portata. E sarebbe un errore perché, a mio parere e non solo, si tratta invece di una vera e propria svolta. Vediamo dunque di chiarire i punti chiave della questione. Per la prima volta un ramo del Parlamento italiano approva una norma ad hoc che riconosce in Italia l’esistenza, la dignità e il diritto di vivere pacificamente di una comunità di persone – le persone Lgbt, cioè lesbiche, gay, bisessuali e transgender – che fino ad oggi non sono state riconosciute in quanto tali, al contrario di altre minoranze. Le uniche norme antidiscriminatorie finora in vigore sono di origine europea e afferiscono a diritti individuali, come quelli del lavoro. Non solo, ma per la prima volta il Parlamento italiano ha mandato solennemente al Paese il messaggio per cui l’odio contro queste persone costituisce un disvalore per la nostra comunità …

Epifani: “Il congresso l’8 dicembre”

Quando abbiamo convocato la nostra Assemblea nazionale le avevamo attribuito il compito di stabilire i tempi e le regole del prossimo congresso e questo è ciò che sarà. Ma questo non significa che possiamo trascurare tutto ciò che sta succedendo in questi ultimi giorni nell’agenda politica italiana. Stiamo assistendo al più grande paradosso della vita politica italiana: mentre la condizione in cui ci troviamo ci spingerebbe ad affrontare i problemi economici e sociali a partire dalla disoccupazione, in realtà tutto ruota intorno alle vicende giudiziarie di Berlusconi, del suo partito e delle conseguenze sulla stabilità del governo Letta. Tutto questo perché come da tempo abbiamo ribadito, senza una netta distinzione tra sfera personale e situazione generale, tutto si sarebbe intorbidito e diventato più difficile. Il contenuto del video di Berlusconi né è una prova. Al di là della foto ingiallita e del film già visto e del basso livello della propaganda, quel video vuole appesantire il clima, contro di noi e contro la magistratura. Non ci propone più un governo di pacificazione ma un governo …

“Femminicidio, ora servono risorse”, di Valeria Fedeli

La ratifica della Convenzione di Istanbul, riconoscendo la violenza di genere come violazione dei diritti umani e ponendo agli Stati il vincolo concreto del raggiungimento dell’uguaglianza tra i sessi de jure e de facto, ha rappresentato un primo passo fondamentale per il contrasto alla violenza contro le donne. Ora occorre implementare il corpus normativo per prevenirne i fattori di rischio, agendo a livello strutturale e, quindi, a lungo termine. È per questo che il decreto sul femminicidio deve segnare solo l’inizio dell’implementazione e della piena attuazione delle obbligazioni assunte con la ratifica di Istanbul. Il raggiungimento dell’obiettivo ultimo di Istanbul, ossia lo sradicamento di ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti delle donne in quanto donne, comporta necessariamente un approccio integrato rispetto agli innumerevoli ostacoli che si frappongono al raggiungimento dell’uguaglianza sostanziale delle donne, con l’adozione di misure in materia penale, ma anche amministrativa, economica, sociale. Dalla questione del cognome paterno – «retaggio di una concezione patriarcale», secondo le parole dello stesso Presidente della Corte costituzionale – alle misure sul piano dell’educazione scolastica e …

“50 misure per risolvere i problemi di chi vuole investire”, da www.partitodemocratico.it

Il Piano Destinazione Italia è un “modo per agevolare e semplificare” gli investimenti stranieri nel nostro Paese e prevede “50 misure” molto “secche e semplici” per “risolvere i problemi più grossi che le imprese” incontrano venendo in Italia. Così il premier Enrico Letta, durante la conferenza stampa a palazzo Chigi di illustrazione del piano. Gran parte degli interventi, ha aggiunto, riguardano la “burocrazia, i problemi del fisco e le questioni infrastrutturali”, come “il piano per gli aeroporti e le questioni delle bonifiche”, ha aggiunto. “Il nostro Paese ha un drammatico bisogno di investimenti esteri” che al momento hanno “cifre troppo basse”. ”Cominceremo immediatamente una consultazione pubblica con i soggetti istituzionali e pubblici”. La consultazione durerà 2-3 settimane, ”il tempo necessario perché tutti i soggetti, pubblici e privati, che vogliono dare un contributo possano farlo”. L’adozione definitiva arriverà quindi i primi di ottobre. Il testo esaminato oggi in Cdm è dunque ”una versione 0.5”, ha proseguito, cui si potranno aggiungere contributi. ”E’ un testo carico di cose già fatte, penso alla riforma della giustizia civile, con …