Gli alunni delle scuole statali italiane crescono ancora, ma soltanto grazie ai figli degli immigrati. Mentre dalle paritarie gli alunni fuggono. Il ministero dell’Istruzione, in occasione dell’avvio dell’anno scolastico, ha pubblicato un focus con una serie di dati relativi proprio all’anno scolastico al via nei giorni scorsi. Un dossier in grado di fornire a genitori, dirigenti scolastici e insegnanti le prime indicazioni su cosa è lecito aspettarsi quest’anno. In Italia, il numero di alunni è ormai in crescita da oltre un decennio, ma soltanto grazie all’apporto degli alunni con cittadinanza non italiana che crescono ancora.
Le scuole pubbliche ospiteranno quest’anno 7.878.661 alunni, quasi 20mila in più dello scorso anno. Ma l’aumento è da attribuire all’incremento degli alunni stranieri – 736.654 in tutto – che in due anni sono cresciuti di 57mila unità. Al contrario, gli iscritti nelle paritarie sono ancora in calo, fenomeno che si verifica ormai da qualche anno. E gli alunni si stanno pericolosamente avvicinando alla soglia psicologica del milione di alunni: 1.036.312 per il 2012/2013. E per la prima volta, dopo gli anni della Gelmini, le classi tornano leggermente ad aumentare: 366.838, più di mille in più rispetto a 12 mesi fa. Classi che restano comunque affollate se pensiamo che la media per classe tocca quota 21,5 alunni. Mentre nel 202/203 erano 20,4 gli alunni per classe.
Anche le scuole – intese come istituzioni dotate di autonomia – sono in calo. Dopo la cura dimagrante imposta alle regioni dal ministero dell’Economia, oggi in Italia si contano 8.644 istituti scolastici che governano 41.483 sedi scolastiche: tra succursali, plessi staccati ed altro quasi 5 a testa. La tipologia più diffusa è quella dell’istituto comprensivo (di materna, elementare e media), che oggi rappresentano il 56 per cento del totale. Mentre gli alunni disabili raggiungono la loro massima presenza da quanto esiste la loro integrazione nelle classi. Saranno 207.244 gli alunni con handicap nelle classi delle scuole statali italiane, quasi 10mila in più di de anni fa, seguiti da 101.391 docenti specializzati. Un numero che dovrebbe arrivare durante l’anno a 103mila: uno ogni due alunni disabili circa.
Al superiore, sono gli studenti liceali i più numerosi:
oltre un milione e 206mila ragazzi. Gli istituti tecnici ospiteranno 827mila studenti mentre i professionali si fermano a 546mila. Ma dai dati messi a disposizione dal ministero emerge la vera e propria mattanza di classi operata negli ultimi sei anni, dal 2007/2008 al 2013/2014, per consentire di tagliare il maggior numero possibile di cattedre. A fronte di un incremento degli alunni di oltre 127mila unità le classi si sono contratte di 10mila e 150 unità.
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