“Solo tre mesi di tempo per l’esame europeo”, di Federico Fubini
Agosto non è mai stato un mese facile per i mercati in Italia, ma dopo due anni di recessione questa promette di essere l’estate più schizofrenica da tempo. Prima ancora che le tensioni nel governo deflagrassero, il Paese era già tirato in direzioni opposte. Gli ordini, la produzione industriale, la fiducia delle famiglie dall’inizio dell’estate hanno preso a salire, benché sempre a livelli bassi.Invece il credito delle banche al settore produttivo è sceso anche più in fretta del solito. La contrazione dei prestiti bancari alle imprese a giugno rispetto al mese prima è stata di otto miliardi, dopo un calo di quattro miliardi a maggio e tre in aprile. Anziché attenuarsi, la strozzatura si fa più forte proprio quando le aziende sembrano più disposte a investire per cambiare i macchinari o riempire i magazzini vuoti da anni. L’economia sembra muovere in una direzione, i flussi del credito vanno invece in quella opposta. E mentre l’Occidente ormai è spesso votato a quelle che gli addetti chiamano riprese “jobless”, senza posti di lavoro, una ripresa senza credito …