Per la parlamentare Pd la situazione dei pendolari sulla linea Modena-Carpi è intollerabile.
“Una situazione intollerabile”: così la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni definisce la quotidiana realtà, fatta di ritardi e soppressioni delle corse, dei pendolari che utilizzano, in estate e soprattutto in agosto, la linea ferroviaria Modena-Carpi. “Porterò la situazione all’attenzione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – assicura Manuela Ghizzoni. Ecco la sua dichiarazione:
“Non furono Cassandre i pendolari della linea Modena-Carpi: le preoccupazione manifestate nel giungo scorso all’introduzione dell’orario estivo dei treni regionali sono diventate una dura realtà, fatta di ritardi e soppressioni. Una situazione intollerabile. Non è possibile che ai lavoratori che già soffrono del disagio di non godere delle ferie ad agosto, si aggiunga la beffa di un mezzo di trasporto che “non trasporta” e che determina anche gravi danni economici ai loro stipendi a causa dei ritardi di ingresso al lavoro. E’ a loro che le istituzioni, a tutti i livelli, devono porgere le scuse e dare risposte sul futuro: Enti locali, Regione e Governo. Per quanto di mia competenza, porterò la situazione all’attenzione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dato che i gravi disagi registrati nel mese di agosto dipendono principalmente da Trenitalia e dalla carenza di personale”.
“Chi per scelta o per necessità utilizza quotidianamente – anche nel periodo estivo – il trasporto pubblico non deve essere penalizzato nell’organizzazione dei propri tempi di vita e di lavoro. La razionalizzazione del servizio e la riduzione delle risorse a disposizione del Trasporto pubblico locale imposti dai governi nazionali sono le difficili condizioni in cui si trovano ad agire i soggetti coinvolti – enti locali, Agenzia per la mobilità di Modena, Regione e Trenitalia – ma le scelte finali devono garantire agli utenti un servizio degno di questo nome, dato che la tratta Modena-Carpi è di fondamentale importanza per la mobilità dell’intera provincia di Modena e per i territori circostanti . Ciascuno, nel proprio ambito di competenza, è quindi chiamato a fare la propria parte. Oggi più che mai, dato che siamo in prossimità della revisione del trasporto pubblico locale”