Giorno: 23 Agosto 2013

“La strategia della paralisi”, di Claudio Tito

Nonostante le roboanti minacce del Pdl, l’attuale sistema politico appare sempre più bloccato. E anche l’arma delle elezioni anticipate si mostra spuntata. In primo luogo perché il Presidente della Repubblica (lo ha confermato anche ieri nel colloquio con il presidente del Consiglio) non ha alcuna intenzione di sciogliere le Camere se prima non si è messo mano alla legge elettorale, ossia a quel Porcellum che costituisce la prima causa di questa impasse senza precedenti. IN SECONDO luogo perché il risultato di una nuova consultazione elettorale, senza la riforma delle legge Calderoli, rischia di riprodurre la medesima situazione. Ancora pareggio e ancora larghe intese. E infatti, sebbene i falchi del centrodestra siano in questa fase scatenati, i dubbi del Cavaliere per un immediato show down non mancano. «Non mi vogliono lasciare una via d’uscita — ha ripetuto ieri il capo del centrodestra spinto dalle colombe Gianni Letta e Fedele Confalonieri — ma basterebbe poco per evitarmi un’umiliazione». Ma quella che Berlusconi chiama un’umiliazione, rappresenta per il Pd un passaggio obbligato. Enrico Letta e i democratici non …

“Punto e non a capo”, di Massimo Gramellini

Se anche gli avvocati lo convincessero a seguire la strategia adottata dal soldato-talpa Manning – chiedere la grazia dopo un cambio di sesso – o se una fata Toghina particolarmente misericordiosa facesse sparire condanna e pene accessorie con un colpo di bacchetta magica, il nodo scorsoio a cui si è impiccata la vita pubblica italiana non si scioglierebbe comunque. Una cucciolata di processi schiumanti aspettano al varco, dalle cene eleganti alla compravendita dei parlamentari. Qualsiasi partito al mondo, persino nelle nazioni dove di partito ce n’è uno solo, riunirebbe i propri vertici per costringere il leader a farsi da parte. Capitò nella Dc di Forlani e nel Psi di Craxi, di cui Forza Italia si considera erede, ma succederebbe anche nella Dc tedesca e fra i conservatori inglesi, francesi, svedesi, neozelandesi. Qui invece no, perché il leader non è un capo ma un proprietario e i dirigenti sono in realtà dei dipendenti. Manca un Dino Grandi in grado di dirgli la banale verità: che il suo tempo in politica è finito. Che ha perso la …

“Camerieri da un milione di dollari il business di Jacopo e Massimo inventato al tavolo di un ristorante”, di Riccardo Luna

Ci sono le domande da un milione di dollari (quelle impossibili). La case da un milione di dollari (quelle da sogno). Persino il papero da un milione di dollari (un vecchio film del 1971). Molti magari ricordano una ragazza da un milione di dollari, che fa la pugile per la regia di Clint Eastwood (e vince quattro Oscar nel 2005). Adesso a questo elenco pressocché infinito possiamo aggiungere “i camerieri da un milione di dollari”. Solo che questo non è un film. È la storia di Jacopo Chirici, 28 anni, e Massimo Fabrizio, 27: è una storia vera e non è ancora finita. Anzi in un certo senso è appena iniziata anche se sono già successe un sacco di cose: innanzitutto Rysto non è più solo l’ennesima idea carina di due giovani confusi ma esiste, è online. Cos’è? È una piattaforma per far incontrare domanda e offerta di lavoro nel mondo della ristorazione e se a qualcuno la cosa sembra banale, sappia che Principia Sgr, un fondo di investimento, ha appena ritenuto di entrare in …

“Chi paga i pasti agli immigrati”, di Tito Boeri

Si respira aria di elezioni. E come in un consumato copione si torna a parlare a sproposito di immigrazione. Ieri al meeting di Rimini il vice-presidente del Consiglio, Angelino Alfano, ha proposto di far pagare vitto e alloggio dei detenuti stranieri ai paesi da dove provengono gli immigrati. Ci sono quasi 25.000 detenuti stranieri nelle carceri italiane. Non pochi di questi si trovano in questa condizione per il solo fatto di essere entrati illegalmente nel nostro paese, grazie al reato di immigrazione clandestina introdotto da un governo di cui Alfano faceva parte. Quasi tutti questi detenuti sono in carcerazione preventiva, messi in prigione senza quel “giusto processo” che oggi il vice-presidente del Consiglio torna nuovamente ad invocare per chi è già passato attraverso ben tre gradi di giudizio. Solo uno straniero su dieci può accedere a quelle forme alternative alla detenzione che oggi Alfano vorrebbe per altri conciliare addirittura con la presenza in Parlamento. Come pensa il ministro di farsi liquidare i quasi 250 milioni che sarebbero richiesti per pagare vitto e alloggio per un …

Obama e i nuovi diritti civili “L’uguaglianza inizia in classe”, di Paolo Mastrolilli

Il nostro futuro? L’istruzione, perché oggi quello che sai è quello che vali. Dunque bisogna aprirla a tutti, come chiave della crescita e dell’eguaglianza economica, diventata il nuovo diritto civile più importante. Pari opportunità, per chiunque le voglia, che poi si trasformano in conoscenza dei cittadini e leadership globale dell’intero Paese. Per attraversare questa nuova frontiera, che sta al centro del secondo mandato, il presidente Obama è salito sull’autobus e sta attraversando New York e la Pennsylvania. Parla ai giovani, che hanno fatto la differenza nelle elezioni dell’anno scorso, e alle loro famiglie, nella speranza di riportare su il gradimento nei sondaggi. Parla alla classe media, su cui si fonda la ripresa economica, e la possibilità di mettere in un angolo l’opposizione repubblicana che blocca ogni iniziativa alla Camera. Camicia aperta, pantaloni kaki da gita al mare con le figlie, Obama ha cominciato la sua campagna alla University at Buffalo. L’ha introdotto Silvana, una ragazzina appena arrivata al college, che ieri stava montando il futon nella sua stanza, e oggi ha presentato l’uomo più potente …