“In attesa della Cassazione Letta cerca di dare senso a una difficile estate”, di Stefano Folli
Il presidente del Consiglio Enrico Letta è molto attivo in questi giorni afosi che precedono la pausa estiva. Forse perché quest’anno le vacanze non presentano quel carattere ineluttabile che la tradizione suggerisce. Non c’è niente di veramente certo nell’Italia politica di oggi e si capisce che il premier abbia voglia di scuotere la maggioranza, anche per impedire che si produca uno “scollamento” rispetto all’attività dell’esecutivo. Si fa presto a ricadere nella sottospecie del “governo amico”, vale a dire una compagine che cammina per la sua strada senza essere sostenuta in modo convinto dai partiti dell’alleanza. Questo non è ancora il caso del governo Letta. Ma il presidente del Consiglio è consapevole che il rischio esiste e che le prospettive delle larghe intese poggiano in buona misura sulla sua personale leadership, sulla sua capacità di prendere iniziative e di trasmettere messaggi convincenti all’opinione pubblica. La sonnolenza estiva della maggioranza e la perdita di coesione sono pericoli dietro l’angolo e solo il premier può esorcizzarli. Ma è una fatica quotidiana di non poco conto, anche perché i …