Mese: Luglio 2013

“La sconfessione del cattivismo”, di Gad Lerner

Ci voleva un Papa per chiedere scusa ai migranti senza beccarsi l’accusa di “buonismo”? Ci voleva un Papa per abolire la pena dell’ergastolo senza subire insinuazioni di compiacenza con gli assassini? Sarò ingenuo, ma penso sinceramente che non sia addebitabile a meri calcoli di natura servile la reazione, forse perplessa, ma pacata, ai messaggi di civiltà lanciati da Francesco. MESSAGGI che pure – come dimenticarlo? – ribaltano il senso comune allarmista e securitario su cui la politica italiana ha lucrato per anni, rappresentando nel dibattito pubblico l’immagine caricaturale di un paese incarognito. Nessuno fra i ministri firmatari del trattato italo-libico se l’è sentita più di rivendicare il respingimento in mare manu militari dei profughi verso i campi di prigionia allestiti nel deserto. Nessun opinion leader spiritoso ha indirizzato a papa Bergoglio il ben noto invito sarcastico: “Se gli piacciono tanto i clandestini, perché non li ospita a casa sua anziché rifilarceli?”. Al contrario, nella destra italiana si sono levate solo un paio di voci per manifestare civile dissenso. Fabrizio Cicchitto: “Un conto è la predicazione …

Malala conquista l’Onu «Talebani, non taceremo», di Umberto De Giovannangeli

Una sedicenne conquista l’Onu. Con la sua grazia, con la sua determinazione, l’ indomito coraggio. «Oggi non è il mio giorno, è il giorno di tutti coloro che combattono per i propri diritti. I talebani non mi ridurranno mai al silenzio e non uccideranno i miei sogni». A testa alta, coperta da uno scialle di Benazir Bhutto e con la voce ferma di chi, ad appena 16 anni, ha già la consapevolezza di essere il simbolo di chi vuole difendere i propri diritti, Malala Yousafzai, la giovane attivista pakistana ferita lo scorso anno alla testa dai talebani, ha parlato al Palazzo di Vetro. «Sono qui e oggi parlo per tutti coloro che non possono far sentire la propria voce ha proseguito -. Pensavano che quel proiettile ci avrebbe fatto tacere per sempre, ma hanno fallito», scandisce Malala, lanciando un vibrante appello «all’istruzione per tutti i bambini». Le sue parole sono state accompagnate dall’ovazione dell’assemblea. «Ecco la frase che i talebani non avrebbero mai voluto sentire: buon 16esimo compleanno Malala» le ha detto l’ex premier britannico …

“La fabbrica che ha sconfitto il terremoto dell’Emilia”, di Jenner Meletti

Manca soltanto la banda. La festa però è bella. Non si era mai vista, da queste parti, l’“inaugurazione” ufficiale di una fabbrica. Di aziende ne nascevano tante e fra ceramiche, macchine movimento terra e assemblaggi vari, don Ettore Rovatti avrebbe dovuto passare con il suo aspersorio quasi ogni giorno. POI, nelle zone industriali Crocetta e Canaletto, è arrivata la crisi e di fabbriche nuove non se ne sono più viste. Non solo: il 20 maggio dell’anno scorso la sberla del terremoto ha fatto crollare capannoni e speranze. Oggi però don Rovatti benedice l’Unifer. «Per questo — dicono il sindaco Fernando Ferioli e l’assessore alle attività produttive Angelo D’Aiello — l’inaugurazione di una nuova fabbrica oggi è una notizia importante e buona. Questa azienda garantisce 86 buste paga che presto saranno cento e forse di più. La crisi e il terremoto sfibrano la società, le famiglie e anche il morale delle persone. Per questo ci è sembrato giusto, oggi, fare festa. Vogliamo dare un segno di speranza». L’Unifer produce componenti per marmitte. I clienti sono i …

“Un atto di viltà”, di Massimo Giannini

C’è uno scandalo politico da illuminare, nella linea d’ombra che attraversa gli Stati e gli apparati, la diplomazia e la burocrazia, i diritti e gli affari. Solo in Italia può succedere che cittadini stranieri, ma domiciliati qui, possano essere «sequestrati» in gran segreto dalle autorità di sicurezza e rispediti nel Paese di provenienza, dove si pratica abitualmente la tortura. Solo in Italia può accadere che questi cittadini siano rispettivamente la moglie e la figlia minorenne di un noto dissidente del Kazakistan, rimpatriati a forza con il pretesto di un passaporto falso per fare un «favore» a un premier «amico» come Nazarbayev, con il quale si fa business ma del quale si parla come di un dittatore violento e senza scrupoli. Solo in Italia può avvenire che un simile strappo alle regole dei codici nazionali e internazionali sia scaricato, tutto intero, sulle spalle dei funzionari della pubblica amministrazione, mentre i ministri del governo della Repubblica si lavano serenamente le mani e le coscienze. Perché questo è, alla fine, il comunicato con il quale Palazzo Chigi prova …

Malala all’Onu: “Parlo per chi non ha voce, i talebani non mi ridurranno al silenzio”, da repubblica.it

“Oggi non è il mio giorno, è il giorno di tutti coloro che combattono per i propri diritti. I talebani non mi ridurranno mai al silenzio e non uccideranno i miei sogni”. A testa alta, coperta da uno scialle di Benazir Bhutto e con la voce ferma di chi, ad appena 16 anni, ha già la consapevolezza di essere il simbolo di chi vuole difendere i propri ditritti, Malala Yousafzai, la giovane attivista pakistana, ferita lo scorso anno alla testa dai talebani, ha parlato dal Palazzo di Vetro. “Sono qui e oggi parlo per tutti coloro che non possono far sentire la propria voce – ha proseguito -. Pensavano che quel proiettile ci avrebbe fatto tacere per sempre, ma hanno fallito”, ha detto, lanciando un vibrante appello “all’istruzione per tutti i bambini”. Le sue parole sono state accompagnate dall’ovazione dell’assemblea: “Ecco la frase che i talebani non avrebbero mai voluto sentire: buon 16esimo compleanno Malala”, ha detto l’ex premier britannico Gordon Brown, oggi inviato delle Nazioni Unite per l’educazione. Con lo scialle di Benazir Bhutto. …

Ghizzoni e Patriarca “Apriamoci alla “buona globalizzazione”

I deputati Pd hanno partecipato alla tappa modenese della Carovana dello ius migrandi. “E’ ora di riaffermare il diritto dei giovani e delle persone a muoversi in libertà: apriamoci alla “buona globalizzazione”: è l’appello dei parlamentari modenesi del Pd Manuela Ghizzoni ed Edoardo Patriarca che, in mattinata, hanno partecipato alla tappa modenese della Carovana dello ius migrandi. “Continueremo nel nostro impegno – spiegano i deputati Ghizzoni e Patriarca – sancito già nel programma del Pd, di revisione del diritto di cittadinanza, di cancellazione del reato di clandestinità e di superamento del ruolo dei Centri di identificazione ed espulsione”. “Questa è una legislatura difficile, ma noi non arretreremo. Siamo impegnati a concretizzare quanto scritto nel programma del Pd in tema di revisione del diritto di cittadinanza, di cancellazione del reato di clandestinità e per la riaffermazione di un diritto di movimento delle persone, al pari delle merci e dei capitali”: con queste parole i deputati modenesi del Pd Manuela Ghizzoni ed Edoardo Patriarca salutano l’arrivo in città della Carovana dello ius migranti, promossa dalla Rete 1° …

“Epifani: basta strappi Pdl o è meglio lasciare”, di Claudio Tito

«Preoccupato? È chiaro che sono preoccupato». Il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, non nasconde le difficoltà che il governo e il suo partito stanno vivendo in questa fase. Gli strappi del Cavaliere, gli imbarazzi della base democratica e le divisioni emerse nel partito sono tessere di un mosaico mai definitivamente completato. Anzi con l’avvicinarsi della sentenza in Cassazione per il processo Mediaset che potrebbe sancire l’uscita dalla politica per Berlusconi, quelle stesse tessere sembrano rimescolarsi di nuovo. «Per questo serve un chiarimento – dice Epifani – se il centrodestra tira ancora la corda, per noi vengono meno tutti gli spazi di agibilità». Però, avverte, sul sostegno «responsabile » al governo Letta c’è «la stragrande maggioranza del Pd ». E anche le polemiche sulla sospensione dei lavori in Parlamento sono «esagerate». «Lì abbiamo vinto noi e non loro. Brunetta aveva delle pretese eversive e noi lo abbiamo stoppato». Tutto infatti nasce dal voto di mercoledì sulla sospensione dei lavori. A molti non è andato giù che il Pd abbia accettato la richiesta del Pdl. «Ma quel …