La decisione potrà accelerare la ricostruzione di fienili e magazzini per il ricovero delle attrezzature. Approvata durante l’ultima seduta straordinaria prima della pausa estiva del consiglio comunale la revisione dei vincoli di ristrutturazione parziale di undici fabbricati rurali danneggiati dal terremoto. Il Comune di Carpi accelera sulla strada del sostegno alla ricostruzione dei fienili, magazzini e ricoveri legati al settore agricolo- Un passo importante, fatto anche di buon senso, perché oggettivamente per molte aziende agricole non c’è solo il problema di recuperare i magazzini e fienili ma anche quello di mettere al riparo dalle intemperie le attrezzature. Si tratta della seconda tranche di un procedimento avviato dalla giunta alla fine del mese di giugno, al fine di alleggerire e accelerare le pratiche per la ricostruzione degli edifici che si ritrovano in campagna e, a causa di leggi precedenti, i proprietari sarebbero stati vincolati a rimetterli in piedi esattamente con l’aspetto che avevano in precedenza. La legge che prevede la revisione di questi vincoli di ristrutturazione parziale sono inclusi nella legge 16 del dicembre scorso. Secondo l’assessorato competente, è stato di fondamentale importanza approvare prima della pausa estiva tali deroghe ai vincoli previsti, “perché così si accelerano molto i lavori e, anche un mese di tempo guadagnato significa moltissimo per chi si ritrova alle prese con i danni del sisma – afferma l’assessore comunale all’Urbanistica, Simone Tosi – La prima revisione che è stata attuata alla fine di giugno ha dato una risposta alle prime 21 domande, accettate e riferite ad altrettanti edifici. Altre undici sono state approvate giovedì sera. In totale, presso i nostri uffici comunali sono state presentate 47 domande. Su questo totale, 7 sono state o annullate o ritirate. Inoltre, durante un’altra seduta del consiglio, abbiamo approvato un piano per procedere celermente con i lavori di ricostruzione. È nostra intenzione, infatti, incaricare un professionista esterno per coadiuvare i nostri uffici al fine di velocizzare il più possibile i lavori. Sta procedendo, inoltre, il lavoro di microzonazione sismica: una prassi che ha richiesto molto impegno perché in alcune zone il nostro territorio si è mostrato particolarmente vulnerabile. Presto, comunque, consegneremo alla Regione i lavori di microzonazione sismica per avere un quadro completo e più fedele del territorio carpigiano».
La Gazzetta di Modena 29.07.13