Giorno: 27 Luglio 2013

“Voto di scambio. Troppe polemiche”, di Gian Carlo Caselli

Una sconcezza che insudicia da sempre il nostro Paese è lo scambio politico-mafioso. È sacrosantamente giusto, perciò, pretendere che lo si contrasti in modo efficace. La norma che attualmente punisce tale scambio (art. 416 ter codice penale) risale al 1992. Fu approvata dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio e tuttavia fin da subito si rivelò come un imbroglio. Perché colpisce soltanto il caso – alquanto raro – del politico che offre denaro “pronta cassa” ai mafiosi in cambio di appoggio elettorale, mentre restano impuniti i casi, assai più frequenti, del politico che stringe il patto per fornire informazioni, appoggi, favori, concessioni, assunzioni, autorizzazioni ecc. È dunque da vent’anni ormai che si chiede di por fine all’imbroglio ampliando la previsione di legge alla erogazione di “denaro o altra utilità”. Proprio tale formula è stata finalmente inserita nel nuovo testo del 416 ter recentemente approvato dalla Camera dei deputati con la soddisfatta e convinta adesione dei più. ALLA VIGILIA della definitiva approvazione in Senato, però, ecco scatenarsi improvvisa (senza che nulla l’abbia mai fatta presagire …