“Se per Torino sono tutti nemici”, di Gad Lerner
Marchionne contro tutti? Non si ricordano precedenti al rimbrotto indirizzato dal direttore dello stabilimento di Pomigliano contro un vescovo colpevole di solidarizzare con i lavoratori della sua diocesi, senza distinzione di etichetta sindacale. Indispettito da un pastore che aveva ricevuto anche i Cobas — perché no? — e si era permesso di raccomandare al gran capo della multinazionale di non badare solo al profitto, con zelo degno di miglior causa il dottor Figliuolo ha pensato bene di lanciargli un’accusa priva di senso: cioè di essersi messo dalla parte dei violenti. Per la verità monsignor Depalma era, sì, andato ai cancelli in un sabato di lavoro e di protesta, ma per raccomandarvi «più umanità da parte di tutti», spiegando ai lavoratori che «non si vincono le battaglie lanciando accuse gli uni contro gli altri». Perché allora la dirigenza Fiat ha pensato di coglierlo in fallo, quasi che il monito rivolto a Marchionne («non si badi solo al profitto») fosse un atto di lesa maestà? Temo che l’ennesimo infortunio di una comunicazione Fiat che sembra non contemplare …