Mese: Giugno 2013

"Scuola, edilizia e ricerca. Cambia tutto", di Luciana Cimino

Le disuguaglianze sono un fardello». La ministro all’istruzione Maria Chiara Carrozza ha ben presente i dati che negli ultimi anni hanno evidenziato un calo degli iscritti all’università. È ricercatrice, è stata rettore, non ha bisogno sul tema di farsi una cultura. Negli ultimi due giorni in diversi impegni e convegni su scuola e diritto allo studio lo ha detto chiaramente: «Intendo affrontare il tema a tutto tondo con il ministero dell’economia e del lavoro, per dare un futuro alle giovani generazioni, dando piena concretezza all’articolo 34 della Costituzione ». Per cominciare parte dalle case dello studente, finora in numero nettamente inferiore agli aventi diritto. Dichiara che è il momento, dopo anni di tagli, di «affrontare in modo complessivo il tema del welfare universitario, considerando come priorità nel corso del mio mandato il tema delle residenze universitarie». E per la prima volta parla di «scandalo» in riferimento al fenomeno tutto italiano degli idonei non vincitori. E cioè coloro che pur avento diritto per reddito e per merito alla borsa di studio non la ricevono per la …

"Lunga la strada, stretta la via ma la marcia è cominciata", di Eugenio Scalfari

Fabrizio Saccomanni non è semplicemente un banchiere che conosce a menadito le tecniche della politica monetaria. È anche dotato di fiuto politico, rafforzato da una lunga esperienza di contatti con uomini di governo e istituzioni internazionali come le altre Banche centrali, il Fondo monetario internazionale, la Banca dei regolamenti, la Banca europea degli investimenti, la Commissione di Bruxelles e soprattutto la Bce guidata da Mario Draghi, di cui la Banca d’Italia è una costola. Chi lo conosce sa o è in grado di prevedere quali sono i suoi comportamenti di fronte alla crisi recessiva che attanaglia l’Europa e l’Italia. In questa fase ha due problemi da risolvere: come gestire la questione dell’Imu e dell’Iva nell’ambito degli impegni europei e come ottenere dall’Europa (e dalla Germania) la maggiore flessibilità compatibile per attuare una concreta crescita in Italia e nel continente e un aumento della base occupazionale e giovanile. Ha un ottimo punto di riferimento nel suo presidente del Consiglio, Enrico Letta, che a sua volta, può contare sull’appoggio sistematico di Giorgio Napolitano. La strada che il …

"Perchè bisogna leggere i classici", di Benedetto Vertecchi

Oggi la cultura dell’educazione tende a ignorare i classici, appiattendo il dibattito su questioni o soluzioni contingenti. Eppure, proprio dalla lettura dei classici possono derivare nuove e più impegnative interpretazione anche per i problemi attuali. Nel 1658 fu pubblicato, a Norimberga, un libro che avrebbe avuto, nei due secoli successivi, un’enorme diffusione, in particolare nei paesi dell’Europa riformata. Si trattava dell’Orbis sensualium pictus di Jan Amos Komensky (latinizzato in Comenius, donde l’italiano Comenio). Il libro aveva un impianto didattico che rispondeva all’esigenza di avviare insieme alla conoscenza di una lingua volgare (nella prima edizione dell’opera era il tedesco) e del latino. Fungevano da elemento di congiunzione e da stimolo per l’apprendimento le illustrazioni poste in testa alle pagine: il testo era organizzato in due colonne, una per ciascuna lingua. Le parole usate nel testo erano associate a numeri che corrispondevano a elementi presenti nella tavola illustrativa in testa alla pagina, facilmente identificabili perché associati agli stessi numeri. In pratica, Comenio aveva ideato e realizzato una proposta didattica complessa, che consisteva nello stabilire un parallelismo tra …

"Eccezione culturale" Bray al governo: «Deve difenderla» di Marcella Ciarnelli

Il ministro dei Beni culturali non mostra dubbi e si rifà, per cancellare ogni interpretazione, a quanto da lui affermato a Bruxelles ma anche nelle commissioni cultura di Senato e Camera all’atto della presentazione del suo programma. «L’eccezione culturale è una peculiarità italiana e il governo deve fare tutti gli sforzi perché venga considerata come tale». Non c’è, dunque, per Massimo Bray margine di discussione su un argomento su cui, in questi giorni, si sono spesi con un appello al governo quattro premi Oscar, Benigni, Bertolucci, Tornatore e Salvatores, oltre alla Rai e a Mediaset ed un lungo elenco di artisti. Il ministro ha ribadito la sua posizione proprio mentre a Lussemburgo si svolgeva la riunione dei ministri europei del Com- mercio sul mandato da dare alla Commissione per avviare il negoziato con gli Stati Uniti sull’ accordo di libero scambio. Viene vissuto come positivo su molti argomenti ma che ha provocato timori per quanto riguarda il possibile dominio americano sulle attività culturali ed audiovisive. La Francia è totalmente contraria ad un’apertura di credito in …

Epifani: "Il governo fornisca le cifre e il Pdl non tiri la corda", di Carlo Fusi

Il punto di non ritorno su Iva e Imu sembra ad un millimetro. Il Pdl preme come un forsennato, per ultimo per bocca del vicepremier Alfano; il ministro del Tesoro, Fabrizio Saccomanni, avverte che, allo stato, i soldi non ci sono. Ed Epifani che dice? Il Pd da che parte sta? Da questa: «Palazzo Chigi spieghi una volta per tutte qual è la cifra a disposizione e poi faccia le sue scelte. Al governo dico anche di accelerare i tempi di attuazione per la cassa integrazione in deroga. Vale anche per la restituzione dei crediti alle imprese: con la crisi attuale, far passare troppo tempo è un assoluto controsenso». E l`Imu? E l`aumento dell`Iva? Si fanno o no? «Non mi piace come questa discussione si sta facendo. Capisco che la situazione è peggiore di quella prevista: basta vedere i dati della produzione industriale. Ma c`è un punto dal quale non si sfugge: voglio sapere dal governo quali sono le somme disponibili. E` la prima cosa che il governo deve dire: e non al Pd ma …

"Cassazione: Bolzaneto, tutti liberi e risarcimenti ridotti", di Claudia Fusani

La Corte di Cassazione ha confermato le sette condanne disposte in Appello ad agenti di polizia, carabinieri e infermieri per le violenze nella caserma di Bolzaneto durante il G8 di Genova nel 2001. Ma nessuno, tra indulto e attenuanti, finirà in carcere. Sarà che si sente ancora l’odore del sangue misto agli umori e alla pipì. Che non si possono scordare i racconti e le immagini di quei ragazzi messi nudi contro il muro in piedi, gambe divaricate, così per ore. O delle ragazze umiliate e minacciate di stupro. Che rimbombano nelle testa gli ordini: «Canta faccetta nera», «viva il Duce», «un-due-tre viva Pinochet». Gli urli della ragazza a cui fu strappato il piercing dal naso. Per tutto questo, scritto in migliaia di pagine di atti processuali, la sentenza con cui ieri la Cassazione ha chiuso definitivamente la mala storia del G8 di Genova, capitolo torture nella caserma di Bolzaneto, è inconsistente, una beffa, un’offesa a un paese che si dice democratico. Anche un pericoloso precedente la cui morale è che omertà e spirito di …

"Ddl semplificazioni, addio ai certificati di idoneità psico-fisica per docenti e Ata", da La Tecnica della Scuola

Presto in CdM due testi che cambieranno alcune consuetudini anche nel mondo del pubblico impiego. Come quella che i suoi lavoratori, poiché categorie non a rischio, saranno esentati dalla presentazione all’atto dell’assunzione dei certificati di sana e robusta costituzione. Le altre novità: titoli di studio anche in lingua inglese, certificati scolastici utili a ottenere la cittadinanza degli stranieri nati in Italia, “borsa di mobilità” per gli studenti delle superiori più bravi. Ci sono diverse novità riguardanti da vicino il mondo della scuola nella “pioggia” di semplificazioni che i tecnici del Governo Letta hanno messo nero su bianco nelle bozze di due diversi provvedimenti e che dovrebbe presto essere presentato al Consiglio dei ministri. L’iniziativa del Governo, finalizzata, che come ha spiegato il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni porterà ad “una ulteriore riduzione degli oneri amministrativi”, è composta da un doppio testo: un decreto di 15 articoli (che non è escluso possa diventare parte integrate del “decreto del fare”) e un ddl di 82 articoli che spazia da fisco a lavoro, da privacy ad ambiente, contenente misure …