Le disposizioni varate oggi dal Consiglio dei ministri in materia di Lavoro e Iva contengono anche l’interpretazione autentica del principio della detassazione degli indennizzi assicurativi per gli immobili danneggiati dal sisma del maggio 2012. “Era un impegno che il Governo Letta si era preso accogliendo un nostro specifico ordine del giorno – dicono i parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini, Matteo Richetti e Stefano Vaccari – ora questo stesso impegno si è tradotto nell’interpretazione per via amministrativa di una norma che di fatto era già nel nostro ordinamento grazie al precedente dl 74 del 2012”. Ecco la dichiarazione comune dei parlamentari modenesi del Pd:
«Ancora un risultato importante, atteso da chi vive e lavora nell’area del cratere sismico, portato a casa grazie al lavoro caparbio costruito dal Pd in stretto raccordo tra Enti locali, Regione e parlamentari. La detassazione degli indennizzi assicurativi, così come quella dei contributi pubblici, è un fatto ormai acquisito. Il Governo Letta con uno specifico provvedimento ha, infatti, innovato l’articolo 6-novies del dl 43 convertito in legge alla fine della scorsa settimana. La novità introdotta è contenuta già nel titolo del nuovo articolo 6-novies che recita “Detassazione di contributi, indennizzi, risarcimenti per gli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012”. Il testo precisa che “i contributi, gli indennizzi e i risarcimenti, connessi agli eventi sismici, di qualsiasi natura e indipendentemente dalle modalità di fruizione e contabilizzazione non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito e dell’imposta regionale sulle attività produttive”. Quello che avevamo perseguito, quindi, prima con uno specifico emendamento presentato in Senato e poi con un ordine del giorno ad hoc approvato alla Camera e accolto dal Governo, è stato, finalmente, conseguito. Ribadiamo che è con l’impegno costante e con la pervicacia di un lavoro puntuale e attento alle procedure che i tanti problemi della ricostruzione possono trovare una soluzione praticabile, non certo con gli annunci mirabolanti, le contestazioni fatte solo di parole o la polemica fine a se stessa. Le popolazioni della Bassa non sono state e non saranno mai lasciate sole dal Partito democratico”