"I sindacati chiedono al Governo azioni forti per le crisi aziendali", di Massimo Franchi
Apprezzamento sul metodo, guardinghi sul merito. Due ore di incontro, di prima mattina. Come promesso, Enrico Letta ha chiamato i sindacati a palazzo Chigi. Lo ha fatto in un orario molto insolito, le 9 di ieri mattina, e in modo informale, senza delegazioni al seguito. A due giorni dal Consiglio dei ministri che varerà il (primo) pacchetto Lavoro, il premier ha voluto illustrare a Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti i provvedimenti. Niente che i tre segretari generali non si aspettassero. Bonus alle aziende che assumono a tempo indeterminato con particolare, se non esclusiva, attenzione alle Regioni del Sud; ritocchi «col cacciavite » alla riforma del lavoro Fornero con pause più brevi tra un contratto e l’altro e, infine, revisione dei servizi per l’impiego. Le risorse a disposizione, un miliardo al momento, che arriverebbero da una programmazione più funzionale dei fondi europei destinati alle Regioni del Mezzogiorno, sono tali da non permettere interventi risolutivi. Sui tempi dei contratti attualmente è prevista una sospensione di 60 giorni per un contratto dalla durata inferiore ai sei …