Giorno: 24 Giugno 2013

"Sciopero, Colosseo chiuso Bray: voglio più risorse", di Simonetta Fiori

«Il Colosseo non resterà mai più chiuso. Non può più accadere». E ancora: «Devo chiedere scusa. Se è stato offeso il direttore degli Uffizi e insieme a lui molti altri bravissimi direttori di museo, il ministro non può che scusarsi. Fanno un lavoro enorme, con uno stipendio scandalosamente inadeguato: è assurdo che si finisca per svilire i loro sforzi. Bisogna cambiare passo». ASETTE settimane dall’insediamento del governo, Massimo Bray rilascia la sua prima intervista nel giorno più lungo per il Colosseo, chiuso per assemblea sindacale fino alle 11 con i turisti rimasti fuori. Pugliese, 54 anni, laurea in Lettere a Firenze, è approdato al Collegio Romano dopo una lunga esperienza alla direzione editoriale della Treccani e alla Fondazione Italiani/ Europei. L’incontro avviene anche a pochi giorni da una circolare, firmata dalla segretaria generale del suo ministero — Antonia Pasqua Recchia — che costringe direttori di musei, responsabili di siti archeologici e funzionari della soprintendenza a una scadenza triennale. Un provvedimento che — se non corretto per tempo — finirebbe per stremare definitivamente il corpo già …

"Perché abbiamo bisogno di politica", di Ilvo Diamanti

Ormai ci stiamo rassegnando alla precarietà. Alla provvisorietà come condizione stabile. Può apparire un discorso scontato, ma per questo è più significativo. Perché ci capita di ascoltarlo e di ripeterlo ogni giorno. In automatico. A proposito del lavoro, dei giovani, dell’economia, del mercato. Della politica. Già: la politica. Che offre rappresentanza e rappresentazione agli orientamenti e ai comportamenti pubblici dei cittadini. È il teatro della provvisorietà. Oggi: perché il domani non è pre-visto. In fondo, il governo guidato da Enrico Letta è “a tempo”. Non è stato formato per governare fino al termine della legislatura. Ma per fare le riforme necessarie a sbloccare il Paese bloccato. Per mantenere i conti in ordine, rilanciare lo sviluppo. Per rispettare i patti con l’Europa e i partner internazionali. Per riformare la legge elettorale e il bicameralismo, troppo perfetto per permettere governabilità. Per cui non è dato di conoscere quanto durerà il governo. Perché non è possibile sapere quanto tempo richiederà il rispetto di questi impegni. La legge elettorale: nella storia della Repubblica è stata “riformata” solo per via …