"Occupazione giovanile: risorse fuori dal deficit", di Bianca Di Giovanni
Europa Fabrizio Saccomanni non ha bisogno di credenziali, visto che è stato uno degli architetti dell’euro. Ma ieri sera e oggi, prima all’Eurogruppo poi all’Ecofin, avrà bisogno di tutta la sua autorevolezza per rassicurare i partner sulla tenuta dei conti italiani. Il fatto è che il governo Letta punta su politiche di crescita. Il primo decreto sull’Imu e sulla Cig è solo un primo passo. L’asse portante sarà l’occupazione giovanile, aiuti alle imprese che assumono, formule nuove per i contratti d’ingresso. Su questo Enrico Giovannini sta preparando un «pacchetto» di interventi che confidano anche in un contributo essenziale dei fondi europei. Secondo indiscrezioni stampa l’esecutivo punterebbe ad ottenere una sorta di «golden rule» per le spese sull’occupazione. Ovvero la possibilità di escludere quelle risorse dal computo del deficit. Stessa cosa che si chiede per gli investimenti. Ma prima di ottenere flessibilità di bilancio, l’Italia dovrà ottenere il disco verde per uscire dalla procedura d’infrazione. La decisione è attesa per fine giugno e sembra a portata di mano. Per il governo molte cose potrebbero cambiare dopo …