"Quando bisogna dire dei no", di Vittorio Emiliani
Ha fatto molto bene la figlia di Enzo Tortora, Silvia, a chiarire a Silvio Berlusconi che suo padre «si difese nel processo e non dal processo», che «si dimise da parlamentare e andò ai domiciliari». Insomma, che è «blasfemo» Berlusconi nel paragonarsi a lui. Punto. Ma se Silvia Tortora ha pienamente ragione, non ne ha chi vorrebbe Berlusconi già in galera. Perché si mette – in materia di garantismo – sullo stesso piano dell’ex premier il quale pretende di essere considerato «di per sé» innocente. Lo scandalo della giustizia in questo nostro infelice Paese non è dato dal fatto che un potente venga processato (in qualche caso assolto, in qualche altro prescritto e in qualche altro ancora condannato), bensì dal fatto che i processi di ogni tipo durino, per i poveracci anzitutto, anni e anni, non dando tempestivamente ragione a chi ce l’ha. In un altro Paese un esponente politico di primissimo piano come Berlusconi avrebbe lasciato ogni incarico politico. Mai avrebbe, in ogni caso, pensato di organizzare manifestazioni di piazza contro i propri giudici, …