Giorno: 9 Maggio 2013

"Un decreto contro il pocellum", di Gianluigi Pellegrino

La legge elettorale è un’emergenza democratica ed anche il banco di prova sulle reali intenzioni di questo governo. Vuole essere conseguente con lo stato di eccezione che lo ha generato oppure ha voglia di tirare a campare? Se l’emergenza nazionale è insieme economica, politica ed istituzionale, mettere rimedio al porcellum non è meno urgente delle misure che si impongono per rilanciare lavoro e investimenti. Un Paese senza un sistema elettorale conforme a Costituzione e riconosciuto dai cittadini è semplicemente privo di agibilità democratica. Orfano delle stesse precondizioni di una democrazia occidentale. E sarebbe davvero grave se il nuovo esecutivo dovesse cedere alla tentazione di affidare la propria durata non all’utilità degli interventi urgenti cui è chiamato, ma alla oggettiva impossibilità di rimandarci alle urne con l’attuale legge elettorale. Grave ed odioso: ci sentiremmo sudditi- sequestrati più che cittadinigovernati. Enrico Letta ne sembra consapevole avendolo messo tra le priorità nel discorso programmatico. A prescindere da eventuali e più complessive riforme meglio è comunque togliere di mezzo questa legge elettorale inguardabile e incostituzionale e far rivivere quella …

"Norme tutte nuove scritte e riscritte per poter ripartire", di Serena Fregni

Tecnici e dirigenti regionali hanno incontrato i cittadini di Cavezzo in una affollata assemblea per dare informazioni su ordinanze, norme e modulistica. Il sindaco Stefano Draghetti ha aperto il dibattito ricordando come si sta procedendo verso la ricostruzione: «A distanza di un anno – ha detto – ci sono dati che portano a considerare positivamente le prospettive future. Nel nostro Comune per il ripristino delle abitazioni private ad oggi sono stati emessi oltre un milione di euro di contributi e quindi possiamo confermare che una pluralità di cittadini possiede già le risorse per ripartire. Il percorso è ancora lungo e complesso e riguarda ancora tante edifici ma riusciamo già a garantire il diritto ad avere i fondi». Presente anche Morena Diazzi, direttore generale delle attività produttive, che ricorda il lavoro svolto in Regione: «C’ è stata e c’è tuttora molta intraprendenza da parte di tutti. Ci siamo mossi cercando di agire per dare vita ad un insieme di norme e azioni in grado di consentire al meglio il ripristino di aziende e abitazioni. I danni …

"Gli uomini e il mare", di Piero Ottone

Il porto della città di Genova esiste almeno da due millenni. Si tratta di un porto naturale. E ha da sempre una buona reputazione. Perchè ha funzionato, attraverso i secoli, secondo le regole. Però nella notte fra martedì e mercoledì, una notte tranquilla, una nave in manovra finisce su una banchina, distrugge la torre dei piloti, fa morti e feriti. Una tragedia. Come è stata possibile? Si cercano precedenti. Ci sono state altre sciagure? Certo: la London Valour, anno 1970. Una nave da carico ancorata fuori del porto, investita da una libecciata improvvisa che la fa derivare, metro dopo metro, fino a sfasciarsi sulla diga foranea. Marinai che si tuffano nel mare agitato dal libeccio, in un pomeriggio primaverile, per mettersi in salvo: chi si salva e chi annega. Un elicottero lotta contro il libeccio, per salvare il salvabile. Ma quella è una tragedia fuori del porto, il porto non è chiamato in causa: la responsabilità è tutta del povero capitano, che è stato sorpreso dalla burrasca, e perde la vita, con molti marinai, in …

"E lunedì riparte il processo Ruby in aula l’atto d’accusa di Boccassini", di Piero Colaprico

La sentenza di ieri, pronunciata alle 19.15, grazie agli avvocati che hanno finito in mattinata le arringhe, è quella che incute a Berlusconi una paura immediata. Può fargli perdere, nel giro di qualche mese, ogni scudo politico. Difficile dimenticare, però, che sinora la sua strategia del ritardo ha ampiamente pagato. I guai penali di Silvio Berlusconi cominciano infatti con All Iberian, la società del comparto estero della galassia Mediaset, e con i soldi che attraverso quella società passano di mano tra lui e Bettino Craxi, segretario del Psi (e suo nume tutelare). Erano gli anni di Tangentopoli, era il 1994. Da allora l’imputato Berlusconi si lamenta moltissimo, ma in realtà fugge dai processi e dagli interrogatori. Questi sono semplici fatti, e basta ricordarne uno per tutti. L’avvocato inglese David Mills, ben pagato con soldi Fininvest per non dire la verità ai magistrati italiani sull’uso dei paradisi fiscali da parte dei manager del Biscione, è stato condannato per corruzione in atti giudiziari. Ma per Berlusconi, il corruttore di Mills secondo tutte le ricostruzioni, è scattata la …

"Staffetta fra generazioni". La carta di Giovannini, di Lorenzo Salvia

Un lavoratore anziano, meno di cinque anni alla pensione, accetta il part time fino alla fine della carriera. Meno stipendio ma anche meno ore in ufficio. In cambio la sua azienda assume un giovane con un contratto a tempo indeterminato. Si chiama staffetta generazionale, l’espressione è stata usata anche dal premier Enrico Letta nel suo discorso di insediamento. E sarà uno degli argomenti di discussione nel ritiro del fine settimana previsto per la squadra di governo. Un esame che partirà da un disegno di legge già pronto, sul quale lo stesso Letta ha messo gli occhi, e presentato da Giorgio Santini, ex segretario aggiunto Cisl ora senatore del Pd. Il part time sarebbe incentivato. Pur stando in ufficio meno ore il lavoratore non intaccherebbe la pensione futura: i suoi contributi sarebbero comunque pieni con la differenza pagata dallo Stato. L’anziano potrebbe poi chiedere un anticipo dell’assegno pensionistico, che nell’immediato limiterebbe il taglio dello stipendio, ma sarebbe poi scalato al momento della pensione vera e propria. E potrebbe svolgere il ruolo di tutor della persona al …

"Una Pmi su quattro sfida la recessione", di Luca Orlando

«In effetti ci stiamo chiedendo se non sia il caso di rallentare. Vede, non bisogna strafare, esistono comunque dei cicli». Il problema di Luciano Sanguineti vorrebbero averlo tutti, perché si chiama crescita. Le valvole sottomarine per impianti offshore che la sua Atv piazza in tutto il mondo dalla remota Colico in provincia di Lecco, stanno continuando a macinare commesse, già oggi in grado di sostenere più di un anno di lavoro. Tra gennaio e marzo i ricavi balzano del 30% a 20 milioni, da anni si battono costantemente record di vendite, nel 2013 l’organico è già salito di nove unità, altre 20 arriveranno nei prossimi mesi. Davanti a 42 fallimenti al giorno, produzione in calo da 18 mesi consecutivi, export europeo in ritirata, boom di disoccupazione e cassa integrazione, Atv per l’Italia sembra un’eccezione, una realtà piovuta da Marte. Ma per fortuna non è proprio così. Anche in questo disastrato 2013 c’è infatti una discreto numero d’imprese che riesce ancora ad aumentare in modo rilevante i propri volumi, quota stimata in Lombardia al 25%. L’analisi …