Mese: Aprile 2013

Terremoto, in arrivo un decreto con proroga per emergenza e tasse

Proroga al 31 dicembre 2014 dello stato di emergenza ed estensione a tutto il 2013 del prestito senza interessi alle imprese per il pagamento di tributi, contributi previdenziali e assistenziali, premi per l’assicurazione obbligatoria. Sono i due punti della proposta di decreto legge contenente misure urgenti per la ricostruzione nelle zone colpite dal terremoto del 20 e 29 maggio scorso che è stata al centro dell’incontro – svoltosi il 16 aprile a Roma – tra il presidente del Consiglio Mario Monti e il presidente della Regione e Commissario per la ricostruzione Vasco Errani. “Abbiamo ottenuto l’impegno politico ad emanare il decreto nel primo Consiglio dei ministri utile – ha commentato Errani, che questa mattina ha incontrato imprenditori e sindacati del “Tavolo per la crescita” – è un risultato molto importante e non scontato tanto più se consideriamo l’eccezionalità, da un punto di vista istituzionale, del momento che stiamo attraversando, con un Governo in ordinaria amministrazione e un Presidente della Repubblica a fine mandato. Il decreto contiene solo alcuni dei punti che abbiamo chiesto, ma è …

Quirinale, i grandi elettori modenesi del Pd votano scheda bianca

La decisione è stata presa da otto parlamentari Pd e da Palma Costi, grande elettore. Nove grandi elettori modenesi del Pd, al primo scrutinio per la scelta del Presidente della Repubblica, votano scheda bianca. Si tratta dei parlamentari Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Maria Cecilia Guerra, Cécile Kyenge, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini e Stefano Vaccari e la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Palma Costi, grande elettore per conto della nostra Regione. Il nome di Marini è figura di assoluto prestigio, ma non interpreta quel sentimento di cambiamento emerso dalle recenti elezioni politiche. Ecco la nota dei parlamentari modenesi del Pd: «Il voto di astensione che abbiamo espresso ieri sera all’assemblea dei grandi elettori di Italia Bene Comune sulla candidatura di Franco Marini e’ stato l’esito di una decisione sofferta. Siamo consapevoli che scegliere colui o colei che deve rappresentare per il prossimo settennato l’Unita nazionale sia un privilegio raro e come tale comporta in carico di responsabilità non comune. Responsabilità accresciuta dalla consapevolezza di attraversare un periodo di incertezza politica e in un quadro di …

Quirinale, Negro “Dalla base del Pd un sentimento negativo”

L’opinione espressa già ieri sera dai segretari dei Circoli Pd riuniti in vista del congresso. Anche nel Pd modenese cresce un orientamento negativo nei confronti della scelta che si va delineando per l’elezione del Capo dello Stato. Già ieri sera, infatti, era questo il sentimento espresso dai Circoli Pd riuniti in vista del congresso per la scelta dei vertici locali del partito. “Ho immediatamente fatto conoscere questo orientamento – spiega il coordinatore e segretario provinciale vicario Paolo Negro –ai vertici nazionali del Pd” Cresce nella base del partito modenese il malumore verso l’orientamento nazionale per la scelta del futuro Presidente della Repubblica. Nella serata di mercoledì 18 aprile era convocata l’assemblea dei segretari dei Circoli Pd per parlare del prosieguo del percorso congressuale dopo la riunione della Direzione provinciale. “In quella sede – spiega il coordinatore e segretario provinciale vicario Pd Paolo Negro – ha preso corpo, a latere dell’argomento in discussione, un orientamento negativo nei confronti della scelta che il partito a livello nazionale stava assumendo in vista del primo scrutinio per l’elezione del …

"Tutto ciò che ci ha insegnato", di Miriam Mafai

Domani all’Auditorium del Maxxi a Roma si ricorda Miriam Mafai, che ci ha lasciato il 9 aprile di un anno fa. Ho avuto la fortuna non solo di conoscere Miriam per l’insegnamento politico che ha saputo dare a tanti di noi, soprattutto a molte donne, ma di esserle amica, di poter conversare con lei, ascoltare i suoi consigli, ammirare la straordinaria capacità di unire la sua esperienza vissuta in prima persona con l’attenzione sempre proiettata al futuro del paese e delle giovani generazioni. Dall’esperienza della resistenza, a quella di funzionario del Pci, poi la carriera giornalistica, da l’Unità a Paese Sera fino alla fondazione di Repubblica, poi ancora il femminismo e le battaglie civili e democratiche, da quelle degli anni 70 a quelle di questo inizio secolo, con in mezzo l’esperienza di parlamentare negli anni 90: Miriam ha attraversato davvero tutte le fasi e tutti i momenti decisivi della nostra storia recen- te, mostrando quella lucidità, quella passione e quella umanità che sono tipiche solo di poche grandi donne. Ci è mancato il suo parere …

"Tradimenti, agguati e sfottò l’incubo dei franchi tiratori", di Filippo Ceccarelli

Così i patti possono crollare nel segreto dell’urna L GIORNO che i franchi tiratori fecero secco Forlani, sabato 16 maggio 1992, data che inaugura il crollo della Prima Repubblica, il senatore a vita Carlo Bo, esimio letterato, disse che a Montecitorio gli era sembrato di assistere alla scena dell’attacco ai forni nei Promessi sposi. Non sembri eccessiva l’evocazione: “Se un romanziere fosse capace di descrivere i fatti di questi giorni — insisteva Bo — forse si uscirebbe dal vago e dall’inutile della nostra attuale letteratura”. Preannunciata da affettati richiami alla coscienza, combinazioni e contraffazioni algebriche e vibranti excusationes non petitae, l’ombra dei franchi tiratori è sempre stata una formidabile risorsa narrativa. Ulteriore e significativa conferma se ne ebbe anche allora giacché Forlani, la vittima designata, trent’anni prima, nel 1962, era stato dalla parte degli oscuri sicari fanfaniani che cercarono di fare la pelle a Segni. Donde l’involuta, ma esatta definizione di Andreotti: “I franchi tiratori sono la mala pianta di cui ci si rallegra quando si manifesta in ausilio alle proprie tesi, e si demonizza …

"Pensioni, arrivare a fine mese con mille euro", di Laura Matteucci

Pensioni da fame: quasi un pensionato su due percepisce un assegno inferiore ai 1.000 euro, e oltre uno su tre addirittura meno di 500 euro. Sono i dati previdenziali resi noti dall’Istat relativi al 2011: per l’esattezza, il 13,3% dei pensionati riceve meno di 500 euro al mese, il 30,8% tra i 500 e i 1.000 euro (quindi in totale il 44% percepisce meno di 1.000 euro), il 23,1% tra i 1.000 e i 1.500 euro e il restante 32,8% percepisce un importo superiore ai 1.500 euro. Oltre i tre quarti (76,9%) dei titolari di pensioni sociali hanno redditi inferiori ai 1.000 euro (il 39,1% non supera i 500). La quota scende a meno della metà tra i pensionati di invalidità, anche civile (47,4% e 40% rispettivamente) e a un terzo tra i titolari di pensioni di vecchiaia (33,4%) e i superstiti (37,1%). Secondo la Cgia di Mestre, ci sono però categorie che ricevono assegni ben più pesanti: primi tra tutti gli ex lavoratori Alitalia (3.500 euro), seguono i telefonici e gli elettrici. E mentre …

Pd "I ragazzi di Carpi hanno ragione, studio lingue fondamentale"

Due classi del Fanti di Carpi in visita a Montecitorio con un elaborato di proposta di legge. I parlamentari modenesi del Pd Baruffi, Galli, Ghizzoni, Kyenge, Patriarca e Pini hanno incontrato, nel tardo pomeriggio di martedì, a Montecitorio, due classi del Liceo Fanti di Carpi che hanno elaborato idee in materia di apprendimento delle lingue straniere. Idee che hanno il valore per essere assunte con appositi provvedimenti tanto che i parlamentari Pd hanno garantito il loro interessamento: “Questi ragazzi hanno ragione – ha commentato Manuela Ghizzoni, a nome dei colleghi modenesi – una delle prime cose da fare in questa legislatura è rimettere mano agli ordinamenti della scuola superiore, che la riforma Gelmini ha impoverimento in offerta formativa e opportunità di apprendimento”. Per mesi hanno lavorato alla costruzione di elementi che potessero concorrere a migliorare l’apprendimento delle lingue straniere nella scuola italiana. Martedì 16 aprile hanno avuto la possibilità di presentare le loro idee direttamente a Roma e farle conoscere ai parlamentari del proprio territorio in modo che il prodotto del loro lavoro possa trasformarsi …