Giorno: 28 Aprile 2013

"Martin Mystère contro Grillo. Andate oggi a (ri)vedervi il video di Casaleggio La democrazia si distrugge con la democrazia" di Alfredo Castelli

L’ideologo del MoVimento Cinque Stelle, Gianroberto Casaleggio, ha realizzato nel 2008 Gaia, il nuovo ordine mondiale, un film sulla sua personale visione del prossimo futuro. Lo si può vedere nel sito della Casaleggio Associati in inglese (www.casaleggio.it/media/video/gaia-il-futuro-della-politica-1.php) o con didascalie in italiano (www.youtube.com/watch?v=f6_Kcbmd6Z8&hd=1). Il film è stato abbondantemente citato, Crozza ne ha tratto una divertente parodia, ma purtroppo non è ancora abbastanza noto. Di recente l’ho mostrato a due grillini che non l’avevano mai visto: non si capacitavano che fosse opera dell’ideologo del loro movimento e non si trattasse delle farneticazioni di un ospite di Voyager, e all’inizio hanno sospettato il complotto. Dopo una lunga sequenza molto confusa, in cui non risulta chiaro se la comunicazione non-Internet costituisca un bene o un male, se Gengis Khan, Girolamo Savonarola e Leni Riefenstahl abbiano punti in comune, se la rivoluzione francese sia equiparabile a quella fascista (forse quella «buona» cui fa cenno la Lombardi), il filmato traccia una sintetica storia mondiale della comunicazione politica per mezzo di Internet, il cui punto più alto risulta essere il Vaffa …

"Le prime risorse destinate a Imu e cassa integrazione", di Marco Rogari

Un’operazione in due tappe, da completare entro giugno, da 8-10 miliardi. Che possono salire a 12-13 con il ricorso a misure “pronto uso” per detassare le assunzioni di giovani e cominciare ad alleggerire il cuneo fiscale. Con un primo step immediato per rifinanziare per 1 miliardo la Cig in deroga, garantire la proroga ai precari della pubblica amministrazione, far scattare l’alleggerimento dell’Imu già dalla rata di giugno. E dare l’ok alla proposta che arriva in Parlamento di far salire da 40 a 47,5 miliardi la prima tranche di pagamenti arretrati della Pa da sbloccare in due anni. È quella che si accinge a far scattare, già entro il 10-15 maggio, il nuovo Governo a guida Enrico Letta. Con l’obiettivo, da centrare entro il prossimo mese, di prorogare la Tares, rinviare al 2014 l’aumento dell’Iva in calendario a luglio e, ma con tempi più lunghi, dare una soluzione definitiva al caso esodati. Alcune indicazioni su strumenti e tabella di marcia arriveranno già domani dall’intervento che il nuovo presidente del Consiglio farà alla Camera per chiedere la …

"Un medico per l'Italia malata", di Eugenio Scalfari

Il governo Letta è nato ieri pomeriggio. Presterà giuramento questa mattina e si presenterà al Parlamento domani. Nelle circostanze date è un buon governo. Enrico Letta aveva promesso competenza, freschezza, nomi non divisivi. Il risultato corrisponde pienamente all’impegno preso, con un’aggiunta in più: una presenza femminile quale prima d’ora non si era mai verificata. Emma Bonino agli Esteri è tra le altre una sorpresa molto positiva; sono positive anche quelle della Cancellieri alla Giustizia e di Saccomanni all’Economia. L’intervento di Napolitano nella sala stampa del Quirinale dopo la lettura della lista e le parole di ulteriore chiarimento da lui pronunciate confermano la solidità del risultato. Persino il Movimento 5 Stelle dovrebbe prendere atto che un passo avanti verso un cambiamento sostanziale è stato compiuto. Ma ora facciamo un passo indietro per capire meglio qual è la prospettiva che ci si presenta e le cause che l’hanno determinata. * * * «L’Italia l’è malada», così cantavano i contadini delle Leghe del Popolo nella Bassa Padana e nelle Romagne, aggiungendo «e il dottor l’è Prampolin»: Camillo Prampolini, …

"Il Pd ritrovi la sua funzione", di Guglielmo Epifani

Il primo atto del governo si è compiuto, dopo un braccio di ferro duro e una difficilissima mediazione finale. Sapevamo che non sarebbe stato il governo di cambiamento del quale l’Italia avrebbe bisogno. Sappiamo che la strada, per quanto inevitabile, sarà irta di ostacoli. Ma ha fatto premio l’esigenza di dare un governo al Paese, per affrontare quei nodi resi ineludibili da una crisi pesantissima e senza fine. E in questo modo riuscire a restituire un po’ di fiducia a un Paese scosso ed in difficoltà. Il profilo del governo ha tante facce. Novità importanti – tra tutte la presenza della prima donna nera – presidi importanti e non scontati all’Economia e alla Giustizia, equilibrio in altri campi tra espressioni politiche alternative. Con la stessa franchezza, manca nel governo una più significativa presenza di quella cultura politica che viene dalla tradizione del lavoro e si sente parte del socialismo europeo, e ha tante radici e rappresentanze nel Paese. Questo limite andava evitato. Adesso, in Parlamento, il presidente del consiglio ha il compito di esporre punti …

"Le signore della competenza", di Natalia Aspesi

Questa volta le donne al governo sono sette e non se ne erano mai viste tante, in Italia almeno, infatti chi le ha scelte, il nuovo candidato premier in extremis Enrico Letta, si compiace con se stesso. È molto soddisfatto della sua brillante innovazione. Non tanto per poter dire sbuffando ecco qua la tanto strombazzata quota rosa, quanto per il coraggio di avere scelto delle persone che sia pure di sesso femminile, quindi soggette a virile diffidenza, sono (quasi) di sicuro competenti: almeno come gli altri uomini di solito inchiodati alle poltrone di potere, e alcune molto di più: certamente più di una buona parte dei 14 colleghi che tenteranno assieme a loro ciò di cui un paese estenuato, avvilito e arrabbiato ha urgente bisogno, un governo sia pure di emergenza; e quasi quasi non ci sperava più, e del resto non si è ancora del tutto sicuri, televisioni e Internet già traboccano, inseguiti dai reporter, di esagitati sconosciuti o ben noti, che analizzano, deprecano, sghignazzano, profetizzano e magari hanno ragione, ma si vorrebbe almeno …