Se la vera democrazia è quella che parte dal basso, questo caso ne è davvero un buon esempio. Da Carpi, infatti, lunedì prossimo partiranno alla volta del Parlamento due classi del liceo Fanti, la quarta e quinta sezione “B” dell’indirizzo tradizionale. In valigetta, pronta per essere consegnata alla presidente della Camera, Laura Boldrini, una proposta di legge per cancellare una parte della “riforma Gelmini”. «Noi – dicono i ragazzi che abbiamo incontrato ieri in un’aula del Fanti – saremo gli ultimi ad avere nel programma due lingue straniere. I futuri liceali, ad esclusione degli iscritti all’indirizzo Linguistico, si dovranno accontentare di una sola lingua straniera. Ci sembra davvero aberrante vista la direzione multilinguistica e multiculturale che ha preso la nostra società». Orgogliose dei loro studenti le prof. Chiara Carnelli e Fausta Casarini, ieri pomeriggio rifinivano i dettagli dell’incontro in Parlamento. «È la prima volta – dice la docente di Lettere, Fausta Casarini – che una scuola di Carpi viene selezionata per questa iniziativa. Un rigraziamento per questa bellissima esperienza va all’onorevole carpigiana Manuela Ghizzoni che ci ha assistito nelle prime fasi dell’adesione del progetto nazionale che esiste ormai da alcuni anni. Quello che mi auguro – spiega la prof. – è che i nostri interlocutori prendano sul serio questa proposta di legge che i nostri giovani hanno preparato con la massima cura». «Le due classi – aggiunge la prof. Chiara Carnelli – hanno anche preparato alcune proposte che integrano il progetto di legge. In particolare ritengo che vada segnalata la stesura di un canale televisivo dedicato ai programmi in lingua straniera. Il progetto si chiama “Free from dubbing”, cioè liberi dal doppiaggio. Si tratta – continua – di una iniziativa maturata dal confronto con altri studenti europei i quali hanno sottolineato quanto sia importante per apprendere nuove lingue, evitare film e programmi doppiati». Anche il preside del liceo Fanti, il prof. Gian Michele Spaggiari ha parole di elogio per l’iniziativa. «Non si tratterà – commenta il dirigente scolastico – della solita gita ai luoghi istituzionali. Sarà, invece, l’occasione per avere un rapporto diretto con le maggiori cariche istituzionali del Paese con le quali avremo un dialogo concreto finalizzato a progetti che hanno l’ambizione di migliorare l’istruzione scolastica a livello nazionale. Sarà presentato un lavoro complesso e minuzioso realizzato in mesi di lavoro e collaborazione tra docenti e studenti». Oltre al preside Spaggiari, ai ragazzi e alle due prof. Casarini e Carnelli, si unirà al gruppo la vice preside Viviana Valentini.
da La Gazzetta di Modena