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Sisma, Pd “Necessaria la proroga dello stato d’emergenza”

Venerdì sera a Camposanto un incontro sulle necessità della ricostruzione post-sisma. Folto momento di incontro venerdì sera a Camposanto, primo Comune nell’area del sisma ad andare al voto, promosso dalla segreteria provinciale del Pd, per fare il punto, con i neo parlamentari Pd modenesi, sull’agenda, i temi e soprattutto le istanze ineludibili per la ricostruzione post-terremoto che chiedono una risposta da Roma. Presenti tutti i livelli di responsabilità politica ed amministrativa, sindaci, capigruppo consiliari, segretari comunali dei circoli Pd, unitamente al livello regionale, nelle figure dell’assessore Muzzarelli, del presidente dell’Assemblea legislativa Palma Costi e del segretario regionale Pd Stefano Bonaccini. Ecco il commento di Paolo Negro, coordinatore e segretario provinciale vicario del Pd:

«E’ stato un dibattito ampio che ha visto messi a fuoco tutti i temi caldi della ricostruzione, a partire dai grandi campi che il Pd, insieme ai suoi amministratori, aveva con chiarezza messo a punto alla vigilia delle elezioni politiche nei “10 impegni per la ricostruzione”: casa, impresa e ricostruzione del patrimonio storico-identitario. Ancora una volta una delle maggiori strozzature e’ stata individuata e ribadita nel Patto di stabilità che, se oggi tiene in apnea tutti i Comuni, rischia di soffocare l’intera impalcatura della ricostruzione se non si allentano per i Comuni colpiti dal sisma i vincoli del Patto, insostenibili dopo una catastrofe naturale, sia quelli relativi ai saldi di cassa che quelli relativi al personale. L’altro grande tema è quello relativo a liquidità, accesso al credito e fisco per le imprese, a partire dalla revisione degli studi di settore e dalla proposta di una fiscalità strutturale di vantaggio per l’area colpita dal sisma. Scelta e necessità condivisa, per rendere percorribili e praticabili giuridicamente molti di questi temi, la proposta che il Governo, anche quello in carica, proroghi lo “stato d’emergenza” da fine maggio al 31 dicembre 2013. Noi misuriamo in tutta la sua drammaticità l’assenza di un Governo nella pienezza dei suoi poteri, un’esigenza vitale per il Paese e tanto più per la questione nazionale ricostruzione dell’Emilia, perché diverse e decisive sono le misure che con urgenza Governo e Parlamento devono assumere per accompagnare la ricostruzione. Non ci possiamo permettere di segnare il passo: qualunque cosa accadrà a livello nazionale, noi ci siamo, già oggi, a dare battaglia con idee chiare e proposte puntuali che dobbiamo tenere bene nel mirino. Una scelta e un messaggio molto importante e’ la nascita di un coordinamento permanente dei parlamentari Pd dell’Emilia-Romagna sul tema post-terremoto, che vede fra i punti di riferimento due modenesi, Stefano Vaccari e Manuela Ghizzoni, già al lavoro. Oggi, senza attendere, chiediamo e chiederemo risposte urgenti, con tutti i nostri parlamentari, insieme alla Regione, per essere a fianco degli amministratori locali, delle imprese, dei cittadini. La prima urgenza che il Pd pone oggi e’ la proroga dello stato d’emergenza nell’area del sisma al 31 dicembre 2013. Per il passo che dobbiamo tenere verso la ricostruzione, non è una gentile concessione, ma una preliminare ed urgente necessità».

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