Mese: Marzo 2013

"Gustavo Zagrebelsky, la democrazia alla prova del grillismo", di Cesare Martinetti

Le guerre nel mondo, i conflitti senza soluzioni, la finanza senza regole, le disuguaglianze che crescono, tra Paese e Paese, tra cittadini e cittadini. «Pare che tutto ci stia sfuggendo di mano – dice Gustavo Zagrebelsky -, sembra che non ci sia più nessuno in grado di formulare un’idea che abbraccia e sia riconoscibile da tutti». La terza edizione di Biennale Democrazia cade in un momento drammatico per l’Italia. Sarà l’occasione per riflettere sulle norme di base della nostra società. Ne parliamo con il presidente emerito della Corte Costituzionale, inventore (con Pietro Marcenaro) e anima della Biennale. Professor Zagrebelsky, la parola democrazia associata a quella di utopia, di questi tempi, sembra avere un connotato ironico: la democrazia non è più una prospettiva reale? «L’idea di fondo di Biennale è pensare all’avvenire in modo da ristrutturare una prospettiva comune. Questo deve fare la cultura politica. La parola utopia c’entra perché significa la proiezione in un futuro di aspirazioni e tentativi di trovare soluzioni alla difficoltà del presente». Ma l’utopia realizzabile è ancora un’utopia? «Ci sono utopie …

"Le consultazioni in stile reality-show", di Filippo Ceccarelli

Scenario: un tavolo, due microfoni, un mezzo quadro scuro sullo sfondo, un candeliere dorato, o forse è un orologio. Seduti di profilo, si vedono da una parte Bersani e uno spicchio di Letta, dall´altra Crimi e una porzione di Lombardi. Dietro la seconda coppia ci sono quattro sedie occupate da altrettanti parlamentari cinquestelle. Addossati alle pareti s´intravedono le capoccette dei due portavoce, così in fondo da apparire irriconoscibili. La telecamera è fissa. La trasparenza è relativa. La pretesa democrazia in streaming è alla sua prima prova, ma già appare un po´ straniante e parecchio artificiosa, collocandosi fra il talk e il reality, ma pur sempre ambientata in una sala di Montecitorio. Bersani apre l´incontro con formule di cortesia e premette che l´inedita e particolare esposizione a cui esso è sottoposto non altererà certo il suo dire, e intanto si dondola. Riepiloga i passaggi della crisi, arriva al suo incarico e quando menziona Napolitano, i due suoi interlocutori fanno sì-sì con la testa. Lei prende appunti; Letta si frega le mani con fervore lievemente cardinalizio; uno …

"La gerontocrazia delle banche", di Tito Boeri

Se non fosse per il Principato di Monaco dove la speranza di vita alla nascita è di quasi 90 anni, gli italiani sarebbero i cittadini più longevi d´Europa. Se non fosse per Roversi Monaco, chiamato a “soli” 74 anni dal Consiglio di Gestione di Banca Intesa a presiedere la controllata Banca Imi, i vertici della più grande banca italiana sarebbero appannaggio esclusivo di ottuagenari, da un quarto di secolo in quelle posizioni. Anche l´ex interminabile rettore dell´ateneo bolognese, comunque, aderisce, al patto per garantirsi poltrone a vita: arriverà a questa nuova carica direttamente dalla Presidenza di fondazione Carisbo, a sua volta azionista di Banca Intesa. Nello stesso giro di nomine incrociate tra banche e fondazioni, Gianguido Sacchi Morsiani è stato chiamato alla guida della Cassa di Risparmio di Bologna, carica che aveva già occupato per 24 anni, dal 1980 al 2004. Ha due anni in meno di chi lo ha nominato: Giovanni Bazoli, da 27 anni alla guida di ciò che oggi è Banca Intesa San Paolo, pronto ad essere riconfermato a 81 anni come …

"Comuni, ecco come deve cambiare il patto di stabilità", di Pier Paolo Baretta

Il Partito democratico ha posto tra gli otto punti prioritari per il governo del paese lo sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione, soprattutto per gli enti locali. Finalmente il problema dei ritardati pagamenti delle pubbliche amministrazioni è all’ordine del giorno della discussione politica. Dopo lunghe battaglie parlamentari – non c’è provvedimento economico nel quale non abbiamo provato ad inserire il tema dell’allentamento del patto di stabilità – oggi, a causa della gravitá drammatica della crisi, ci si rende conto di quanto pesi nella recessione economica questa anomalia economica e, senza esagerare, democratica. Se vogliamo incidere sulla ripresa bisogna smontare al più presto il patto di stabilità. Le scelte di bilancio effettuate da regioni, province e comuni, anche a seguito del taglio dei trasferimenti, hanno fortemente ridotto la spesa in conto capitale. I vincoli del patto, poi, provocano il blocco dei pagamenti arretrati per lavori regolarmente eseguiti, anche in presenza di risorse disponibili in cassa. Bisogna svincolare gli enti locali, a cominciare dai comuni, e consentire loro di poter agire, a partire dalle risorse disponibili, almeno …

"I troll antesignani pre-web", di Gianluca Nicoletti

Finalmente qualcuno ha deciso di occuparsi della preoccupante rinascita del Troll. Lo ha fatto Beppe Grillo, con un’esemplare chiamata alle armi del suo popolo contro quegli sgradevoli scherzi della natura. Ora il Troll è stato ufficialmente messo al bando: non lo merita, ma potrà almeno gloriarsi di un’immeritata dignità di nemico da sterminare. Mai prima, il Troll ebbe tanta veemente valutazione del suo potere di disturbatore mercenario. Sappiamo che ora è al soldo del lato oscuro della forza, quella stessa forza del Web che, nella sua dimensione di luminosità penta stellare, é virtuosamente rappresentata dai manipoli che presidiano l’area sacra del blog di Grillo. Si pensi che l’evocazione del disturbatore compulsivo delle preistoriche comunità Internet risale ai gloriosi tempi di Usenet; fu infatti agli albori della Rete che avvenne la cyber riesumazione di questi mostriciattoli dalla narice colante, nativi della foresta nord europea (quindi euro-entusiasti). Fu allora strenua negli antichi Newsgroups la resistenza verso questi cocciuti portatori di pensiero deviante. La razza dei Troll inquinava i topics più rigorosi con il loro petulante reiterare obiezioni, …

Modena – Assemblea plenaria Conferenza Provinciale delle elette

Sala polivalente Windsor-Park presso Condominio Windsor-Park via S.Faustino, 155 Modena 09,00 INSEDIAMENTO ASSEMBLEA PLENARIA Presiede Grazia Baracchi Presidente della Conferenza Provinciale delle Elette Saluti Emilio Sabattini Presidente della Provincia di Modena Demos Malavasi Presidente del Consiglio Provinciale Claudia Severi Vicepresidente Conferenza Provinciale delle Elette saranno presenti Palma Costi Presidente dell’Assemblea legislativa regionale e le nuove elette in Parlamento Roberta Mori Consigliere regionale e Presidente della Commissione regionale per la parità e le nuove elette in Parlamento TAVOLI DI LAVORO PARTECIPATI “Conciliazione… organizzazione …. condivisione? Partiamo dai tempi della politica! strumenti che aiutino concretamente le donne a partecipare attivamente” Ne parliamo con Vicepresidente Well_B_Lab*. Il valore del benessere soc. coop “Quando la politica si fa “Social”. Comunicazione, opportunità e tutele nel mondo della comunicazione on line” Ne parliamo con Michela Iorio Giornalista e consulente di comunicazione Coordina Marcella Valentini Assessore Bilancio, Patrimonio, Infrastrutture telematiche e Pari opportunità, della Provincia di Modena RESTITUZIONE ALL’ASSEMBLEA TRAMITE INSTANT REPORT DELLE DISCUSSIONI Francesca Corrado Coordina Francesca Ferrari Presidente Commissione permanente pari opportunità provinciale “La politica come arte del compromesso? La …

"La casa di vetro", di Massimo Gramellini

Basta con la vecchia politica dei segreti e degli inciuci. Oggi i parlamentari di Grillo diranno vaffa a Bersani in streaming. Una telecamera inquadrerà lo storico evento e chiunque transiti nelle vicinanze di un computer potrà godersi l’incontro fra il presidente incaricato e la delegazione Cinquestelle. Tutto si svolgerà in una casa di vetro. Bersani farà le sue proposte, i parlamentari di Grillo le loro, si converrà che non c’è trippa per giaguari e ci si saluterà cordialmente, dandosi appuntamento alla prossima occasione. Questa è la democrazia che ci piace. O no? Mio padre fu per tutta la vita amministratore di condominio. Dopo averne moderate più di un migliaio, giunse a teorizzare che la migliore assemblea, quella veramente produttiva di risultati, comporta sempre due tempi. Nel primo i condomini si rinfacciano incomprensioni e malumori, nel secondo gettano ponti e abbozzano compromessi: io cedo sul riscaldamento centralizzato, però tu mi concedi il lavatoio accanto al terrazzo condominiale. Ma, diceva, sarebbe impossibile giungere a questa suprema armonia delle dissonanze se i protagonisti si dovessero occupare delle forme. …