"L’illusione del Cavaliere e la rismonta del Pd", di Ilvo Diamanti
Il recupero del Cavaliere è soltanto una illusione. E anche il Pd si è smontato. Insieme hanno perso nove milioni e mezzo di voti AMMETTO di essermi sbagliato. L’ho già scritto alcune volte, di recente, nell’incipit delle mie Mappe, analizzando i cambiamenti politici in atto. Anche alcuni risultati delle elezioni appena avvenute mi hanno spiazzato. Ad eccezione di uno – peraltro importante. La prestazione del Centrodestra e del PdL, guidati da Silvio Berlusconi. Sostengo, infatti, da tempo, che il “berlusconismo” è finito. Ebbene, almeno su questo non mi sono sbagliato. A dispetto delle letture che parlano di “rimonta” e perfino di “miracolo” di Berlusconi. IL PDL e il Centrodestra hanno toccato il punto più basso della loro storia elettorale, che coincide con la biografia della Seconda Repubblica. Partiamo dai dati (che ricavo dal Dossier Lapolis dell’Università di Urbino). Il PdL ha ottenuto il 21,6% dei voti validi. Il 23,6% se si considerano anche i “Fratelli d’Italia” (e del PdL). Circa 14 punti meno delle precedenti elezioni, quando aveva superato il 37%. Ma 11 punti e …