Mese: Marzo 2013

"Il Pd: il governo non lo nomina Grillo", di Maria Zegarelli

Quello che dirà con molta chiarezza in Direzione è che per quanto lo riguarda non farà mai un governo con il Pdl di Silvio Berlusconi. Illustrerà gli otto punti programmatici su cui intende andare in Parlamento a chiedere la fiducia e a quel punto sarà la Direzione ad esprimersi. Pier Luigi Bersani non ha tentennamenti, ha tracciato la strada che intende percorrere e aspetta di sapere se il parlamentino democratico gli darà quell’appoggio di cui ha bisogno per salire al Quirinale e giocarsi l’unica carta che ha in mano: ottenere l’incarico e chiedere a Grillo (e a Monti) i voti di cui ha bisogno al Senato per dare vita ad un governo di scopo, ancorato attorno ai punti illustrati l’altra sera dal leader Pd da Fabio Fazio a Che tempo che fa. Massimo D’Alema appoggia la linea del segretario, «escludiamo qualsiasi accordo con il Pdl», idem Enrico Letta e Dario Franceschini, che «ha sempre condiviso le scelte del segretario ed è quello che farà anche mercoledì», dice uno dei suoi fedelissimi. Ed è probabile che …

"Effetto Grillo a viale Trastevere", di Alessandra Ricciardi

Contrordine. Nessun dossier va lasciato in sospeso. Vista l’incertezza politica determinata dalle elezioni, con il boom del Movimento5Stelle di Beppe Grillo che ha fatto saltare gli equilibri pre elettorali, basati sulla vittoria del centrosinistra, a viale Trastevere il ministro Francesco Profumo ha dato disposizioni per chiudere tutte le partite ancora aperte. E così oggi il consiglio dei ministri, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, darà il via libera al decreto sul «sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione». Si tratta del sì finale, che porta a regime la sperimentazione già in corso nelle scuole, e su cui invece Pier Luigi Bersani aveva chiesto di soprassedere, perché su un tema così importante la decisione non fosse assunta da un governo tecnico e per giunta a fine mandato. Nel giro di una decina di giorni, il ministro dovrebbe ufficializzare anche il pacchetto di nomine per la presidenza e i cda di Indire e Invalsi, gli istituti che, insieme al corpo degli ispettori, hanno un ruolo strumentale rispetto alla valutazione. Verso la chiusura è dato anche …

"Capitalismo e democrazia", di Giorgio Ruffolo

Due grandi forze si contendono la storia dell’Occidente: il capitalismo e la democrazia. Esse si alternano nell’egemonia prevalendo volta per volta l’una sull’altra e dando così luogo a cicli storici, l’ultimo dei quali è quello che viviamo dall’inizio del secolo passato e che comprende tre fasi: l’età dei torbidi, l’età dell’oro e l’età della controffensiva capitalistica. L’età dei torbidi è caratterizzata da forti conflitti tra i capitalismi nazionali ciascuno dei quali cerca di assicurarsi vantaggi decisivi sui rivali. Il risultato è una competizione selvaggia che ostacola la crescita comune. Età dell’oro. La definizione è di Hobsbawm. La caratteristica principale sta nel tentativo di raggiungere un “compromesso storico” tra capitalismo e democrazia che esalti le capacità di sviluppo di queste due forze senza provocare contraddizioni strutturali. Il principio fondamentale che regge il sistema è quello del libero scambio. Delle merci ma non dei capitali che sono assoggettati a controlli severi da parte dei governi nazionali. Questo sistema lascia ampie autonomie alle politiche nazionali e assicura quindi un relativo equilibrio tra le forze del capitalismo e le …

"Aumenta la violenza sulle donne", da lastampa.it

I dati del Telefono Rosa: in Italia si connota sempre più sul piano fisico L’autore è il marito (48%), il convivente (12%) o l’ex (23%). È quasi sempre tra le mura domestiche, nel rapporto con il marito o il convivente o l’ex, e avviene sempre di più davanti ai figli, testimoni atterriti che poi a loro volta potranno diventare carnefici. La violenza sulle donne è un fenomeno che in Italia non diminuisce e si connota sempre più come violenza fisica: a testimoniarlo, le 124 donne ferocemente uccise nel 2012 in nome di un «amore» malato e assassino. La violenza fisica aumenta dal 18% al 22%: ma questa non è mai sola poiché la violenza psicologica, le minacce e la violenza economica sono altri comportamenti ad essa connessi. La dipendenza economica risulta un fattore determinante sia nell’espressione della violenza di genere attraverso forti restrizioni economiche e una totale gestione del denaro da parte del partner, sia nel rendere ancora più faticoso, se non impossibile a volte, l’allontanarsi, per la donna, dal contesto violento. I dati annuali …

"Grillo e il lavoro tra statali e precari", di Bruno Ugolini

Col senno di poi oggi appare chiaro che sarebbe stato meglio aprire un confronto in campagna elettorale con i «contenuti» delle posizioni di Grillo e dei grillini, più che con le battute del teatrante, come quella relativa alla necessità di «abolire i sindacati». Sarebbe stata necessaria una battaglia politica aperta, anche per fare chiarezza tra i suoi stessi elettori, quelli che hanno contribuito senza esitazioni a una imponente ondata di consensi nelle roccaforti operaie e nel tumultuoso mondo composito dei giovani precari. Ovverosia i protagonisti di uno dei libri di Grillo SchiaviModerni in cui si parla, tra l’altro, di «Call center organizzati come istituti di pena». Avremmo dovuto, ad esempio, contestare l’idea che per soddisfare la collera giovanile bisogna conquistare non tanto esperienze di lavoro tutelate e dignitosamente pagate, bensì un reddito di cittadinanza sovvenzionato con il sacrificio di altri lavoratori, quelli occupati nei servizi pubblici. Ovverosia vigili del fuoco, infermieri, insegnanti, impiegati delle agenzie delle entrate, ministeriali, e via elencando. Tutti coloro per i quali proprio in questi giorni si discute di un ulteriore …

"Una primavera lunga un giorno", di Ferruccio Sansa

E se fosse una grande occasione? Eppure pochi sembrano rendersene conto, compreso chi ne è stato il propiziatore. Le elezioni che dovevano ridare slancio ci hanno portato un senso di impotenza. L’impasse riguarda il Governo, ma prima ancora noi cittadini. “Sono ottimista, vedo il bicchiere mezzo pieno. Di merda”, diceva una vignetta di Altan. Oggi, però, non è così. Tra pochi giorni a Roma arriveranno centinaia di nuovi parlamentari: medici, professionisti, impiegati, operai. Parliamo del Cinque Stelle, ma anche del centrosinistra o di Monti. Sono incensurati, non hanno conflitti di interesse. Gente comune nel senso migliore del termine. Potrebbero rifare del Parlamento il cuore della nostra democrazia, non il passacarte di governi e partiti. Hanno una responsabilità enorme: governarci, ma soprattutto ridarci la fiducia che servirà come motore della vita civile, del lavoro e dell’impresa. Sono inesperti, ma difficilmente faranno peggio di chi li ha preceduti. Chi dall’estero ci osserva con affettuoso timore o arroganza ne tenga conto: in nessun Paese d’Europa si è assistito a un tale rinnovamento della classe dirigente. Davvero questi giorni …

"E il Corriere ora «scarica» il comico", di Michele Prospero

Contrordine immediato al Corriere. Solo alcuni giorni fa compariva sul quotidiano un inno al «cosiddetto» populismo di Grillo. Che veniva esaltato per la sua sublime capacità «di stare dalla parte dei concittadini». Lo scritto di Ernesto Galli della Loggia era la logica conseguenza di un lungo corteggiamento che aveva scaldato i cuori a via Solferino. Grillo, scrutato con la lente dello storico, che si sa conosce la lunga durata, appariva in dignità al pari dei sovrani inglesi durante la guerra, cioè come un ammirevole leader capace nell’emergenza di «mettersi allo stesso livello della gente comune». Quell’innamoramento per l’eroe genovese, che pareva struggente, ora si rivela solo un piccolo matrimonio di convenienza. E volano già gli stracci. Il direttore Ferruccio de Bortoli se la prende con la sinistra che nientemeno tenta di sdoganare Grillo e non lo denigra più come faceva prima, quando al Corriere c’era qualcuno che il comico lo amava davvero. Ma come è possibile prendersela con la sinistra che «corteggia l’avversario» dopo il rapimento totale per il comico che ha scaldato la estasiata …