"La lunga marcia nelle istituzioni", di Barbara Spinelli
Nessuno può dire di cosa parleranno Bersani e Grillo, se mai si parleranno. Tante voci, tante forze impaurite sono coalizzate contro questo tentativo – del tutto inedito, sgradito a chi resta appeso alle proprie abitudini – di immaginare non solo un’Italia ma un’Europa diversa, dove trovino spazio iniziative cittadine, proposte che circolano da anni nella società. Ad esempio, reddito di cittadinanza, leggi anti-corruzione, nuove definizioni del prodotto interno lordo, diritti civili non negoziati con la Chiesa. Sono le idee che un quarto degli italiani ha cercato in 5 Stelle. Non sappiamo se Bersani saprà udirle – e quanto sarà condizionato dalle riluttanze dentro il Pd – ma neppure sappiamo se Grillo e Casaleggio desiderino davvero farsi udire. Quel che è certo, è che in queste ore comincia per il movimento di Grillo qualcosa che lui stesso non aveva previsto: comincia quella lunga marcia attraverso le istituzioni, che per forza porterà il M5S – forte ancor ieri della sua natura extraparlamentare – ad assumersi responsabilità nella Repubblica. Di Lunga marcia attraverso le istituzioni parlò nel 1967 …