"Se la diagnosi clinica svela l’ultimo inganno", di Francesco Merlo
L’imboscato, il disertore vile, il pavido che si rintana in un letto … Attenti a ridere perché questa è l’Italia rancida dove Silvio Berlusconi ha ormai corrotto tutto, anche la medicina e persino il linguaggio dei suoi servi che parlano letteralmente di «medici nazisti» e «di tribunali stalinisti» evocando dunque le tragedia della grande storia. Ma solo per spiegare il più misero degli inguaccchi. Com’è possibile che un poveraccio così debba ancora avere in mano le sorti del governo di un paese nonostante tutto civile, come si può ancora pensare di fare accordi o brigare sotto banco per realizzare inciuci con lui, offrire poltrone a uno che si finge malato come i fannulloni del suo Brunetta, i travet sleali che hanno alimentato la commedia all’italiana? Anche gli italiani di destra capiscono quanto sia tristemente comica l’idea che un’équipe di medici nazisti sia stata assoldata dai giudici stalinisti contro un malato misteriosamente colpito ad un occhio. E va bene che la medicina è una scienza incerta e barcollante ma non si era ancora vista un’infiammazione che …