Giorno: 6 Marzo 2013

"Telecom cede La7 a Cairo con una dote milionaria", di Luigina Venturelli

«Non si vende a qualsiasi prezzo» aveva assicurato mesi fa il presidente esecutivo di Telecom, Franco Bernabè, quando il percorso per cedere La7 era ancora alle battute iniziali. Eppure quello con cui Urbano Cairo si è aggiudicato ieri la rete televisiva, o «la patata bollente» come lui stesso l’ha definita, è sicuramente un prezzo d’occasione. Un milione di euro tondo tondo, è il prezzo con cui l’editore ha acquistato la testata intorno alla quale si attaccano da anni tutte le speranze italiane di un terzo polo televisivo in chiaro. Una testata che passerà di mano corredata di preventiva ricapitalizzazione per arrivare a una posizione finanziaria netta di almeno 88 milioni. Più la sottoscrizione a favore di Cairo di un contratto di fornitura di capacità trasmissiva di durata pluriennale. Più la rinuncia da parte di Telecom ai crediti finanziari vantati nei confronti di Ti Media per un importo complessivo pari a 100 milioni. LE CONDIZIONI D’ACQUISTO Le condizioni accettate dal consiglio d’amministrazione di Telecom Italia per portare a termine l’operazione rettificano l’impegno di Bernabè. La7 doveva …

«La mia Italia senza bussola non la salverà un comico», di Pedrag Matvejevic

«Alcune settimane prima del voto sono tornato in Italia, un Paese che ho imparato ad amare negli anni dell’inferno nella ex Jugoslavia, la martoriata terra da cui provenivo. L’immagine che in quei giorni ho avuto del Paese, era di una Italia sospesa, senza bussola, impaurita dal presente e in cerca di una speranza per il futuro. Questa Italia non può essere salvata da un comico innalzato a leader politico». L’Italia investita dallo «tsunami Grillo» vista attraverso la sensibilità culturale e la lucidità intellettuale di Predrag Matvejevic, scrittore, saggista, docente universitario i cui libri sono tradotti in tutto il mondo. Il suo percorso culturale e umano (nato a Mostar, da madre croata e padre russo) è quello di un intellettuale che ha cercato nel cuore dell’«inferno balcanico» di costruire «ponti» di dialogo tra identità, etniche e religiose, diverse e spesso violentemente contrapposte. «L’Italia dice a l’Unità Matvejevic non può pensare di potere uscire dalla crisi che non è solo economica o politica, ma anche etica, valoriale da sola. Certo, l’Europa che si riavvicina ai suoi popoli, …