"Crollo degli iscritti nelle università italiane: mai così bassi da 25 anni. E cala la qualità", di Salvo Intravaia
I dati diffusi dal Cineca: solo 267.076 nuove immatricolazioni, settantamila in meno di dieci anni fa. L’ultima volta che gli iscritti hanno toccato questo livello era il 1988. Tengono le facoltà scientifiche, dimezzato l’afflusso a quelle sociali. E gli atenei italiani toccano il fondo nelle classifiche mondiali. ANCORA giù le immatricolazioni all’università e gli atenei italiani precipitano in basso nelle classifiche internazionali. I dati relativi all’anno accademico in corso, forniti dal Cineca – il consorzio interunivesitario che gestisce l’anagrafe degli studenti universitari italiani – confermano il grido d’allarme lanciato qualche settimana fa dal Consiglio universitario nazionale (Cun) e se possibile lo aggravano ancora. In appena tre anni, si sono persi 30.000 nuovi iscritti negli atenei italiani e in meno di 10 anni, nove per la precisione, addirittura più di 70.000. Era da 25 anni che in Italia non si registrava un numero di matricole così basso: nel 1988/1989 gli immatricolati erano 276.249. Quest’anno appena 267.076. Il calo maggiore lo hanno subito i corsi triennali, che in meno di un decennio hanno perso quasi un terzo …