“Non aspettiamo un minuto di più per ricostruire quanto il fuoco ha distrutto a Bagnoli”. “Bisogna far ripartire al più presto le attività della realtà scientifica più importante del Mezzogiorno”: è il primo commento della presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati Manuela Ghizzoni, dopo aver appreso che il fuoco, forse causato da una mano mafiosa, ha distrutto la Città della Scienza di Bagnoli, simbolo di un Sud virtuoso e capace di offrire cultura e speranza per il futuro.
“Non aspettiamo un minuto di più: il Governo e le istituzioni locali convochino immediatamente un tavolo per ricostruire al più presto quello che ha rappresentato un simbolo di buone pratiche per il lavoro, l’ambiente e la scienza – lo dichiara Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati, commentando quanto accaduto alla Città della Scienza di Bagnoli, distrutta ieri sera da un incendio – Se i rilievi effettuati dovessero provare che l’incendio è di origine dolosa ci sarebbe un motivo in più per fare in fretta e dimostrare che le mafie non possono avere la meglio. Purtroppo gli attacchi mafiosi degli anni passati hanno dimostrato che nel mirino della criminalità organizzata ci sono proprio i simboli della cultura, i luoghi in cui è al centro l’uomo: senza vittime, ma con conseguenze sulla vita di molti, sia in termini occupazionali che di patrimonio culturale. La Città della Scienza – spiega Ghizzoni – sorgeva in un’area recuperata miracolosamente grazie alla volontà di sviluppare una connessione virtuosa tra scienza, industria e cittadinanza. Le istituzioni dovranno compiere ogni sforzo per far ripartire immediatamente le attività della realtà scientifica più importante del Mezzogiorno e – conclude Ghizzoni – di quello che è divenuto il simbolo di un Sud virtuoso e in grado di progettare e offrire cultura e speranza nel futuro.”