Mese: Febbraio 2013

"Le scuole migliori? Quelle multietniche", di Alessia Camplone

La scuola migliore ha tanti colori e tante culture. Sono gli immigrati l’energia vincente delle classi italiane, cenerentole tra i grandi Paesi d’Europa sul piano delle risorse economiche, ma sorprendenti quando sanno valorizzare la ricchezza della presenza multietinica. È quanto sta emergendo dalle ultime analisi che mettono a confronto diversi dati statistici. Come quelli dell’Invalsi, l’Istituto nazionale di valutazione del sistema di istruzione. Una ricerca della fondazione Agnelli già poco più di un anno fa aveva dato la sua sentenza: le scuole migliori d’Italia sono quelle dove maggiori sono le diversità. I ricercatori hanno messo a punto un indicatore che misura il grado di varietà all’interno delle classi divise per provincia, e l’hanno confrontato con i test Invalsi che servono a quantificare il livello di preparazione di tutti gli studenti (italiani e non). Le province con classi più eterogenee in Italia sono Trieste, Mantova e Varese. Più mirato sulla multietnicità è uno studio di Tuttoscuola (96 indicatori utilizzati per l’anno scolastico 2010/2011). Premia Torino come prima tra le grandi città per il livello medio degli …

"Il voto e l'Europa", di Giorgio Ruffolo e Stefano Sylos Labini

Le elezioni politiche di domani e dopodomani sono influenzate dalla recessione in cui si trova l’economia e potrebbero provocare effetti imprevedibili sui futuri rapporti tra l’Italia e l’Europa. Oggi assistiamo ad una situazione paradossale poiché l’euro si sta rivalutando nei confronti del dollaro e dello yen, mentre l’economia continua a ristagnare. Questo fenomeno è la conseguenza delle politiche monetarie nettamente espansive praticate negli Stati Uniti e in Giappone e sta penalizzando i paesi meno competitivi del sud Europa aggravandone le difficoltà. In Italia è la prima volta che circa la metà della popolazione si trova su posizioni antieuropee. Infatti, se diamo per buoni gli ultimi sondaggi, vediamo che le forze che rappresentano posizioni fortemente critiche verso l’Europa a guida tedesca hanno un consenso paragonabile a quello delle forze europeiste costituite dal Pd e dalla Lista Monti. La coalizione di centrodestra, il Movimento a 5 Stelle e Rivoluzione Civile sono aggregazioni incompatibili le quali, però, riscuotono il favore di un gran numero di cittadini contrari ad un’Europa autolesionista, fonte di povertà e disoccupazione. Occorre perciò cambiare …

Renzi “Bersani non ha il diritto, ma il dovere di governare”

Affollata chiusura di campagna elettorale regionale per il Pd al Forum Monzani di Modena. In un Forum Monzani riempito in platea, nella balconata e anche nel foyer, venerdì sera, a Modena, si è chiusa la campagna elettorale regionale del Partito democratico. Una grande festa di popolo, a cui il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha portato ulteriore carica e voglia di vincere. “Costruiremo un’Italia giusta – ha detto – un paese dove si troverà lavoro perché si conosce qualcosa, non perché si conosce qualcuno”. La neve non ha fermato il popolo democratico che si è dato appuntamento in serata al Forum Monzani di Modena per l’iniziativa regionale di chiusura della campagna elettorale del Pd. Ospite d’onore, molto applaudito, il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Per l’occasione il Forum Monzani, allestito con le bandiere del Partito democratico, ha fatto il pieno di sostenitori sia in platea che nella balconata superiore. Alcune centinaia di persone sono dovute rimanere nel foyer e hanno seguito l’incontro sul maxischermo. Matteo Renzi ha portato ulteriore carica e voglia di vincere. “Costruiremo …

Appello al voto di Pier Luigi Bersani

Cara elettrice, Caro elettore, un ultimo sforzo ci separa dall’obiettivo di aprire una pagina nuova per l’Italia. Durante le primarie e poi in questa lunga campagna elettorale in giro per l’Italia ho verificato personalmente quanta sofferenza abbia prodotto la crisi più grave che abbiamo vissuto dal dopoguerra, quanta sfiducia e quanta rabbia ci siano nel Paese. Ma ho potuto vedere anche quanto grande sia il desiderio di pulizia, di onestà, di riscossa e quante energie e straordinarie capacità si possono risvegliare. Tocca a tutti noi lo sforzo e la responsabilità di rimettere in moto queste risorse. Tocca alle forze politiche del centrosinistra, agli iscritti, ai militanti, agli elettori delle primarie ma anche ai cittadini che in questi anni non si sono mai arresi al berlusconismo, al populismo, all’epopea dell’immoralità, al maschilismo deteriore. Ciascuno può essere determinante con la propria iniziativa. Il Partito Democratico, pur con i limiti di una formazione politica nuova, nata dalla confluenza di diverse correnti culturali, ha lottato giorno dopo giorno negli anni del predominio berlusconiano, ha risalito la corrente, costruito con …

"Grillo, il movimento e le donne", di Giovanni Belfiori

Ieri sera una mia amica mi ha inviato questo sms: “ dammi un buon motivo per non votare grillo ”. Ho deciso che risponderle con un sms non sarebbe stato sufficiente. L’ho chiamata. Più che altro, le dico, dovresti chiedermi quali buoni motivi ci sono per votare Grillo e ti risponderei che non ce ne sono. Intendo veri buoni motivi. Hai letto il programma del M5S? No, non l’ho letto, ha risposto lei. Male, le ribatto, perché avresti scoperto che non è neanche all’altezza del programma di partito che si candida a governare una circoscrizione. Risposta: ma tanto nessun partito rispetta i programmi, questo si sa. Quindi voterai Grillo a scatola chiusa, le dico, senza sapere esattamente quali sono le linee politiche del movimento. E poi, mi spieghi come faranno Grillo e Casaleggio a trovare una sintesi con un elettorato che va dall’estrema destra all’estrema sinistra? Tu sei vecchio! Destra e sinistra non esistono più! E fascismo e comunismo? Razzismo e tolleranza? Dittatura e democrazia? Oppressione e libertà? Queste cosucce esistono o no? Vedi? Tu …

Le dieci azioni del PD per l'economia reale

Liquidità, Investimenti, Economia verde, Banda larga e Ict, Industria 2020, Credito di imposta per la ricerca, Internazionalizzazione, Strumenti finanziari per l’innovazione e gli investimenti, Scuola tecnica e occupazione giovanile, Riqualificazione dei siti produttivi. Le proposte del PD in dieci azioni per rilanciare l’economia reale: 1. Liquidità per dare respiro alle imprese con un piano di 50 miliardi in 5 anni per il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione verso le imprese. La misura sarà finanziata con l’emissione di titoli ad hoc sul modello dei Btp Italia. 2. Investimenti con un grande piano di piccole opere: 7,5 miliardi di euro in tre anni per mettere in sicurezza scuole e ospedali. Con meno spese per i cacciabombardieri, Fondi strutturali europei e sgravi fiscali per i privati che investono. 3. Economia verde con lo sviluppo dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili e con la riqualificazione degli immobili, per rivitalizzare l’edilizia senza consumare territorio. 4. Banda larga e diffusione delle tecnologie digitali. Una grande opera infrastrutturale per sviluppare un sistema di servizi che dia lavoro ai giovani. 5. Industria …

"Bersani: i progressisti europei «votano» per noi", di Maria Zegarelli

L’ultimo comizio in piazza del Plebiscito a Napoli, piena zeppa, tantissimi giovani, le parole più dure contro Silvio Berlusconi e Beppe Grillo, l’appello più sentito proprio ai loro elettori, berlusconiani delusi e grillini arrabbiati, la chiamata più decisa al popolo di centrosinistra, «l’arma atomica». «Noi nun scassamm, accungiamm», noi non rompiamo, aggiustiamo, recita uno dei tanti striscioni che sventolano sotto una pioggerellina lieve ma insistente. Pier Luigi Bersani sceglie il Sud prima a Salerno e poi a Napoli perché «se il Mezzogiorno non si muove anche l’Italia non si muove e Napoli deve fare la sua parte» per chiudere la campagna elettorale in piazza, per percorrere l’ultimo miglio, le ultime ore in cui si gioca tutto. I sondaggi invitano all’ottimismo, certo, ma quante volte hanno raccontato umori diversi da quelli usciti dalle urne? «Voglio rivolgermi anche agli elettori che hanno creduto alle favole del centrodestra e rimasti delusi, noi possiamo garantire la governabilità e lo faremo senza settarismi. Noi dice tra gli applausi a differenza di Berlusconi non abbiamo bisogno di nemici, abbiamo avversari. Non …