Mese: Febbraio 2013

L'università che vogliamo, di Giuseppe Caliceti

Negli ultimi venticinque anni si è fatta strata in Italia l’idea che la funzione principale dell’università e dell’intero sistema formativo sia fornire forza-lavoro al mondo del lavoro e dell’economia. Un’ idea forte, che ha messo al centro dei processi educativi il concetto di formazione (a breve termine), mettendo nell’ombra quello di educazione (a lungo termine). È un’idea derivata dall’unione fondamentalmente economica dell’Europa. Che ha trovato diversi adepti anche tra pedagogisti e politici, non solo legati al centrodestra ma anche al centrosinistra. Potremmo chiamarla un’idea di politica scolastica di matrice neoliberista. Anche il linguaggio dell’amministrazione scolastica è cambiato: si è parlato di scuola-azienda, con tutto ciò che questo comporta in termini didattici e pedagogici. Si sono ripetute parole d’ordine come meritocrazia, sorvolando sulla funzione sociale e di uguaglianza delle opportunità di un sistema scolastico statale. Si è provato in ogni modo a proporre test sulla qualità delle scuole e della formazione utili più a ricerche di mercato che a e nuove strategie educative; ricordiamoci sempre che l’Ocse che misura i nostri ragazzi è un organismo economico, …

La demagogia irresponsabile, di Ezio Mauro

A tre settimane dalle elezioni, i mercati hanno votato ieri, segnalando tutto il loro allarme. Borsa in calo di 4 punti e mezzo (la più debole d’Europa), le banche che arrivano a perdere più di 6 punti, lo spread che risale di 20 punti base, a quota 285. La tregua è finita, il recupero di credibilità del governo Monti rischia di essere mangiato pezzo a pezzo, insieme col rigore e le riforme dell’ultimo anno, dalla confusione politica che porta nuovamente a galla – com’è inevitabile – tutte le debolezze drammatiche dell’Italia. Un Paese, non dimentichiamolo, che nel 2013 dovrà collocare sul mercato ben 410 miliardi di titoli per finanziarsi il debito: appena 60 in meno del 2012, l’anno peggiore del dopoguerra. Quel che è successo è sotto gli occhi di tutti. Gli scandali Mps e Saipem trasmettono l’immagine di un sistema inaffidabile, che trucca i conti in un caso e nell’altro inganna la stessa vigilanza: Siena in più manda il segnale d’allarme di una contiguità di interessi e di potere tra la terza banca del …

Boom a elementari e licei tornano le classi-pollaio, di Corrado Zunino

Crescono gli studenti italiani, e cresceranno ancora il prossimo anno. Gli ultimi dati forniti dal ministero dell’Istruzione ai sindacati prevedono che ai tre cicli scolastici (dai sei ai diciannove anni) si iscriveranno 6 milioni e 832 mila studenti, 26.706 in più dell’anno scorso. L’incremento della popolazione scolastica si sente fortemente alle elementari: più 21.049. Ma anche alle superiori: più 13.384. Il boom viene frenato dal dato delle scuole medie, che il prossimo settembre vedrà una flessione degli iscritti pari a 7.727. È un dato rilevante, che accelera in realtà un percorso di crescita che dura da cinque anni di fila, secondo le rilevazioni del Miur. Dal 2008 al 2013 il numero degli iscritti è aumentato di 56.486 studenti (+0,8% complessivo) e sul quinquennio resta molto forte l’accelerazione alle elementari (59.362 in più, +3,7%), una crescita più contenuta alle medie (10.079, +0,4%) mentre il calo qui si vede invece alle scuole superiori: 12.955 alunni in meno (-0,5%). I demografi, ma anche i dirigenti dell’Istruzione di lungo corso, imputano questa generale crescita scolastica alla forte immigrazione straniera …

Elezioni, entro il 5 le prenotazioni per “Una pizza con Manuela”

Un incontro conviviale ed elettorale: è quello organizzato per giovedì 7 febbraio dal circolo Pd di San Faustino. Dalle 20.30, infatti, ci si ritrova presso il ristorante della Polisportiva San Faustino, a Modena, per l’iniziativa dal titolo “Una pizza con Manuela”. “Per una volta – spiegano dal circolo Pd – parliamo di scuola non nell’aula magna del Muratori, ma davanti a una buona pizza, a tu per tu con ottimi esperti pronti a rispondere alla nostre domande e a confrontarsi con noi”. Sarà presente, infatti, la candidata Pd e presidente della Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei deputati Manuela Ghizzoni. Interverranno, inoltre, l’assessore provinciale all’Istruzione Elena Malaguti, il responsabile Pd Forum Scuola Cinzia Cornia, il dirigente scolastico e consigliere provinciale Giorgio Siena e il docente e vice-sindaco del Comune di Camposanto Luca Gherardi. Le prenotazione per partecipare a “Una pizza con Manuela” si raccolgono fino a martedì 5 febbraio. Un messaggio di conferma dovrà essere inviato a Giovanna (cell. 339/75.99.745).

Diritto allo studio, PD: governo fuori tempo massimo, dopo elezioni cambieremo sistema

Meloni e Carrozza: “E’ del tutto inopportuno Che il governo adotti, in regime di ordinaria amministrazione e a meno di venti giorni dalle elezioni, un provvedimento che incide in maniera così significativa sulla condizione degli studenti”. “La discussione in atto sull’ipotesi di decreto ministeriale sul diritto allo studio arriva fuori tempo massimo e deve essere rimandata a dopo le elezioni. Dunque i rappresentanti degli studenti hanno fatto benissimo ad agire in modo da evitare la sua approvazione”. Lo dichiarano Marco Meloni, responsabile Università e ricerca Pd e Maria Chiara Carrozza, presidente del Forum Università e ricerca del partito. “E’ del tutto inopportuno – proseguono Meloni e Carrozza – che il governo adotti, in regime di ordinaria amministrazione e a meno di venti giorni dalle elezioni, un provvedimento che incide in maniera così significativa sulla condizione degli studenti. Così come sarebbe altrettanto inopportuna l’adozione di qualsiasi atto capace di influire in modo improprio sulle scelte del prossimo governo”. “Nel merito il provvedimento – sostengono ancora i due esponenti del PD – contiene molti aspetti a nostro …

Innovazione e tecnologia, leve per crescita del Paese

«Digitalizzare la PA non solo per risparmiare. La vera sfida è migliorare i servizi ai cittadini, il welfare e la competitività». In esclusiva per il Corriere delle Comunicazioni ecco il testo a firma del segretario del Partito Democratico: “Digitalizzare la PA non solo per risparmiare. La vera sfida è migliorare i servizi ai cittadini, il welfare e la competitività”. L’innovazione tecnologica è una leva importantissima per ogni strategia di crescita economica e sociale. La prima volta che il centrosinistra ha proposto un programma organico su questo tema è stato nel 2005 con i 10 punti per l’Italia digitale. Anche oggi rimane la necessità di un itinerario coerente. L’innovazione tecnologica è presente in ogni settore e in ogni tipologia di prodotto. Il nostro sistema produttivo su questo fronte ha un problema su cui è necessario mettere tutto il nostro impegno: l’Italia spesso compete su prodotti a bassa intensità tecnologica, malgrado le eccellenze tecnologiche e di ricerca che pure sono molto presenti. Nell’ultimo governo Prodi ho lanciato il programma Italia2020 con questo spirito; un programma purtroppo abbandonato …