"Lombardia, la truffa del federalismo amorale", di Tito Boeri
C’è una proposta shock che può essere raccolta solo da uno schieramento che vada da Monti a Vendola passando per Bersani. Perché è questa l’unica potenziale coalizione del dopo voto che avrà in Parlamento i numeri per farlo e che può essere credibile nel prendersi questo impegno. Si tratta di porre un freno all’autonomia irresponsabile di Regioni ed enti locali, spacciata per federalismo dalla Lega Nord, per tagliare davvero i costi della politica locale. Eper impedire che scandali come quelli dei festini nel Lazio e dei rimborsi per la ristrutturazione della casa di Bossi in Lombardia possano ripetersi. Occorre permettere al Parlamento italiano di porre un tetto alle spese dei consigli regionali, provinciali e comunali in termini di compensi ai consiglieri, convegni, spese di rappresentanza e rimborsi ai gruppi consiliari. Oggi questo non è possibile. I principi del cosiddetto federalismo fiscale inseriti nella nostra Costituzione con la riforma del Titolo V sanciscono, all’articolo 119, che gli enti locali hanno piena “autonomia finanziaria di entrata e di spesa”. Dato che sono state decentrate le spese, ma …