Mese: Febbraio 2013

"Scuole. Emergenza sicurezza in 3 su 4. Incendi, solo il 17,7% è a norma. Vecchie quasi tutte le strutture", di Alessia Camplone

Un’emergenza nazionale. La definizione è del sostituto procuratore di Torino Raffaele Guariniello che nell’ottobre scorso decise la chiusura di due grandi scuole, l’istituto Luxemburg e il liceo Copernico, perché i controsoffitti rischiavano di cadere addosso agli alunni. Cinque anni fa nella provincia, all’istituto Darwin di Rivoli, un crollo aveva ucciso uno studente di 17 anni. Ma Guariniello, che nei termini di emergenza nazionale si è rivolto al ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, sa che il problema non è solo piemontese. L’ultima fotografia l’ha scattata il Censis, nel suo rapporto sulla situazione sociale del Paese 2012. Risultato: il 33,5% delle scuole italiane non possiede un impianto idrico antincendio e la metà di esse (50,7%) non ha la scala interna di sicurezza, Degli oltre 36mila edifici scolastici censiti, solo un quarto è stato costruito negli ultimi trent’anni, quando è cresciuta la sensibilità sui temi della sicurezza e la normativa si è fatta più rigorosa. IL CPI OBBLIGATORIO Il Cpi, il Certificato di prevenzione incendi, è obbligatorio per le scuole con più di cento studenti: quasi tutte, quindi. Eppure …

"Scuola, il Pd all’attacco dei programmi di Berlusconi, Lega e 5 Stelle", da Tuttoscuola

Offensiva mediatica del Partito Democratico contro i programmi degli avversari, specie per quello che riguarda la scuola. Ieri, la responsabile Scuola del Pd, Francesca Puglisi, ha attaccato Grillo e Berlusconi, colpevoli a suo dire di risanare i conti tagliando sull’istruzione: “Dall’aumento stellare delle rette dei nidi, al taglio di 84 posti nelle scuole dell’infanzia, il Movimento 5 Stelle sta dimostrando a Parma tutta la propria inadeguatezza quando viene chiamato alla prova di governo. Invece di fare come le famiglie per bene, che quando ci sono pochi soldi, stringono la cintura e pensano prima di tutto ai più piccoli e ai più deboli, i grillini – dice Francesca Puglisi – usano la mannaia dei tagli penalizzando i bambini e le famiglie. Governare per il bene del Paese e delle comunità locali è cosa ben diversa dallo strillare in piazza. D’ora in poi diremo anche noi ‘sono tutti uguali’: Grillo e Berlusconi quando è ora di risanare i conti tagliano la scuola”. Oggi il sito del Pd, nello spazio ‘Non raccontiam balle’, prende di nuovo di mira …

"Don Rodrigo e il professore", di Gad Lerner

Sia pure continuando a difendere, per lealtà, la candidatura minoritaria di Gabriele Albertini in Regione Lombardia, ieri Mario Monti l’ha finalmente riconosciuto: non è possibile, per un liberale europeista come lui, mantenersi equidistante nella sfida all’ultimo voto in corso fra un candidato civico di centrosinistra, Umberto Ambrosoli, e il segretario della “Lega Nord per l’indipendenza della Padania”, Roberto Maroni. Dunque per Monti l’avvocato Ambrosoli, espressione della società civile lombarda, è “persona apprezzabile e apprezzata”. Mentre “esiste indubbiamente un pericolo Maroni in Lombardia”. Si tratta di un piccolo ma essenziale passo avanti, in vista di una scelta che ieri su Repubblicauno dei suoi principali collaboratori, Pietro Ichino, aveva già ben formulato: Ambrosoli e Albertini “sono entrambi dalla parte giusta, che è quella legata alla strategia europea dell’Italia. È Roberto Maroni che è dalla parte sbagliata, incompatibile non solo con l’agenda Monti, ma con la stessa Costituzione italiana”. Con logica politica inoppugnabile, che Monti per ora elude ma che finirà speriamo per ammettere, Ichino ha legittimato la possibilità di una scelta disgiunta fra il voto nazionale e …

"La storia dei condoni edilizi insegna che è meglio non farli", di Gian Antonio Stella

Allerta ai Comuni: fotografate subito i vostri territori, se ci tenete. La storia dimostra che appena spunta la promessa d’un condono edilizio c’è chi corre a tirar su nuovi edifici abusivi. E chi ci perde, oltre ai cittadini perbene, sono proprio i municipi. Costretti a farsi carico degli oneri d’urbanizzazione avendo in cambio una pipa di tabacco. Se proprio non è interessato al paesaggio o alla moralità fiscale e urbanistica degli italiani, il Cavaliere dovrebbe riflettere su questo: tutti i condoni agli abusivi sono stati un harakiri. Paesaggistico, burocratico, finanziario. E se quarant’anni di sanatorie varie hanno fatto incassare in tutto 123 miliardi di euro, quanto viene evaso in un solo anno, con quelle del mattone è andata ancora peggio: dalle casse pubbliche, alla fin fine, sono usciti molti più soldi di quanti ne fossero entrati. Ma partiamo dal panorama d’insieme. Spiega un dossier Cresme per Legambiente che «sono non meno di 258.000 gli immobili abusivi sorti tra il 2003 e il 2011, per un fatturato complessivo stimato in 18,3 miliardi di euro». Tutti edifici …

Candidati Pd “Giovanardi, il grande assente della ricostruzione”

E’ stato il paladino del deposito interrato del gas e del baratto con il condono campano. Giovanardi che, oggi, si erge censore delle ordinanze e del lavoro del commissario straordinario Vasco Errani è stato il grande assente della ricostruzione: si è distinto come paladino del deposito interrato del gas ad ogni costo e per la proposta di barattare le richieste fiscali dell’area del cratere con il condono edilizio per i campani. La dichiarazione congiunta dei candidati Pd al Parlamento Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni, Giuditta Pini e Stefano Vaccari: «Che questa campagna elettorale ci abbia abituato a sentire tutto e il contrario di tutto è un dato ormai assodato, ma che Giovanardi, il grande assente della ricostruzione, ora alla rincorsa della sua settima volta in Parlamento, si erga a censore dell’operato della Regione Emilia-Romagna è veramente al di là del bene e del male. I cittadini e gli imprenditori della Bassa sanno bene chi ha dato un contributo fattivo all’uscita dall’emergenza prima e alla ricostruzione ora. Giovanardi è quello che si è distinto per aver difeso …

Giorno del ricordo. Restituita memoria a infoibati ed esuli

“La vicenda degli esuli giuliano/dalmati è una delle pagine più drammatiche della nostra storia. Nel martoriato confine orientale, l’odio etnico e il furore ideologico determinarono, in una terribile concatenazione di eventi, la pulizia etnica e l’esodo di migliaia di italiani”. Lo afferma il Segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, nella Giornata del ricordo. “Questa Giornata – prosegue Bersani – restituisce all’Italia la memoria di un dramma per troppo tempo negato e permette a ogni cittadino di sentirsi parte di un’unica comunità. Coltivare la memoria e la storia di quegli eventi è necessario per il rispetto dovuto ai 20 mila infoibati e alla dignità offesa di 350 mila profughi istriani, fiumani e dalmati. E’ fondamentale che in quel confine si sia lavorato, in questi anni, per sanare le ferite del passato e che si possa oggi guardare con fiducia a un futuro di convivenza e di collaborazione. Alle nuove generazione spetta il compito di impegnarsi affinché l’umanità possa emanciparsi dall’odio e dal pregiudizio. I giovani devono fare in modo che la democrazia, la libertà e …