Un ballo in piazza contro la violenza “Così noi donne diciamo basta”, di Francesca Caferri
È uno dei volti più noti della world music mondiale, uno dei volti più noti dello show business in Europa e negli Stati Uniti. La fama la deve al suo talento e anche alla sua famiglia: suo padre era il famoso musicista indiano Ravi Shankar, il più grande virtuoso di sitar degli ultimi cento anni, come scrisse la stampa a dicembre quando morì, l’ispiratore della svolta spirituale dei Beatles grazie alla sua amicizia con George Harrison. Anoushka Shankar avrebbe potuto rimanere tranquilla nella sua bella casa londinese, fra gli strumenti che le ha lasciato il padre e i tanti premi raccolti insieme a lui. Ma non ha esitato a usare la sua fama perrichiamarel’attenzionesuun problema che conosce da vicino, quello della violenza sulle donne. «Quando ero piccola, sono stata molestata da un uomo di cui i miei genitori si fidavano. Anche per questo vi chiedo di scendere in piazza e ballare contro la violenza », ha detto in un video diffuso via Internet in tutto il mondo. Così Anoushka è diventata testimonial di “One Billion …