Mese: Febbraio 2013

Alberto Asor Rosa «Serve una vittoria piena. Il rischio è la crisi greca», di Rachele Gonnelli

Riprendere la voce per evitare la catastrofe. Alberto Asor Rosa in realtà la sua voce e la sua penna non ha mai cessato di usarle, e oggi crede fermamente che si debba «fare di tutto, con tutte le forze, a tutti i costi, perché il centrosinistra esca dal voto con una maggioranza autosufficiente». Quale scenario vede? Il centro studi di Mediobanca parla di un nuovo ritorno alle urne, stile Grecia. È questo? «Quanto alle previsioni non so, faccio riferimento a impressioni che si possono avere in superficie da ciò che si legge sui giornali e si vede in televisione. È chiaro che un eventuale ritorno al voto sarebbe una catastrofe e non è da escludere ma bisogna fare di tutto per evitarlo. Questo è uno dei motivi del nostro appello che sono scritti esplicitamente nel testo. Il ritorno alle urne rappresenterebbe l’ingresso dell’Italia nella fase più oscura della sua storia». Perciò gli intellettuali sono usciti dal silenzio? Lei ha lanciato la Piattaforma Toscana per la difesa del paesaggio e dell’ambiente e Rodotà la Commissione sui …

Bersani: "Nei primi 100 giorni inasprirò la legge anticorruzione"

Pier Luigi Bersani ha aderito alla campagna ‘Riparte il futuro’, per la completa trasparenza della politica, a cominciare dai candidati premier. E ha preso l’impegno di inasprire la legge anticorruzione, nei primi cento giorni di governo, rafforzando la previsione del codice penale sul voto di scambio. Il leader del PD ha pubblicato online sul sito di Riparte il futuro curriculum vitae, reddito e patrimonio, situazione giudiziaria e conflitti di interesse e può ora fregiarsi del “braccialetto bianco”, il simbolo dell’iniziativa. Tra i candidati premier, al momento solo Bersani ed Antonio Ingroia hanno accettato il protocollo della massima trasparenza. Non risultano pervenuti, invece, Berlusconi, Grillo, Giannino e Monti. Bersani nel sottoscrivere l’impegno ha promesso “di riformare la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter del codice penale) entro i primi cento giorni di attività parlamentare. Rafforzerà cioè l’attuale previsione di legge per il voto di scambio, contemplando non solo i soldi nell’oggetto dello scambio, ma anche ‘qualsiasi altra utilità”. Chi ad esempio promette posti di lavoro in cambio di voti, sarà perseguibile ai sensi del codice. …

"Verso un Parlamento più rosa con la vittoria del centrosinistra", di Emanuele Lauria

Sarà di certo un Parlamento più rosa. Ma lo sarà soprattutto se vincerà il centrosinistra: un successo della coalizione di Bersani a scapito del centrodestra porterebbe da 80 a 100 donne in più nelle aule legislative. È uno dei dati che emerge da uno studio di Arcidonna sulle candidature per le politiche. L’associazione, nella ricerca che sarà resa pubblica oggi, non si è fermata ai dati generali delle liste ma ha posato la lente sulle posizioni “eleggibili”. Giungendo a una conclusione: i partiti (sette quelli presi in considerazione dall’indagine) hanno sì rispettato l’obbligo di mettere negli elenchi per Camera e Senato almeno un terzo di presenze femminili. Relegando però queste, spesso, in posizioni di retroguardia, non utili per l’ingresso in Parlamento. Nei primi tre posti delle liste per la Camera analizzate, in media, c’è meno del 25 per cento di donne. E nella corsa per Palazzo Madama la percentuale scende al 24,2. Un risultato figlio di scelte diverse fatte dalle singole forze politiche: se Pd, Sel e 5 stelle hanno piazzato un numero congruo di …

Bersani: investire in conoscenza o il Paese si «de-sviluppa»

Caro direttore, ho letto con attenzione l’appello della Crui. Le proposte sono condivisibili e trovano ampio spazio nel programma del Pd (www.partitodemocratico.it/universita), che parte proprio dai dati drammatici messi in evidenza dal «Corriere della Sera». Se toccasse a noi governare, la nostra azione prenderà le mosse da un’attenta rilettura del Rapporto Giarda, secondo il quale istruzione e ricerca sono le uniche voci del bilancio pubblico calate drasticamente (-5,4 per cento) negli ultimi vent’anni. Investire in conoscenza non è una scelta come un’altra: è la base della crescita culturale, economica e sociale di un Paese. Le «infrastrutture del futuro» hanno bisogno delle risorse per una netta inversione di tendenza. Ferma restando la lotta agli sprechi, vi sono altre le voci di spesa che possono dare un contributo da utilizzare per questo fine. Il cuore del cambiamento dell’università sono le persone. Anzitutto, gli studenti. Un giovane che vuole studiare e deve rinunciare perché non può permetterselo subisce una ferita profonda e irrecuperabile nei suoi diritti e nella sua dignità. Il suo dramma riguarda tutti, ci segnala che …

"Costituzione, le bugie del cavaliere", di Alessandro Pace

Nella sue frequenti interviste televisive l’ex premier Berlusconi non manca mai di illustrare i difetti – a suo dire – della Costituzione italiana per attribuire ad essi il nulla di fatto dei suoi anni di governo. Per ragioni di spazio mi limiterò qui di seguito ad evidenziare solo tre affermazioni che lo stesso Berlusconi sa bene non rispondenti al vero. Il premier non conta nulla. Affermazione del tutto falsa. Nell’atto di costituzione del 22 dicembre 2008 nel giudizio di costituzionalità concernente il cosiddetto lodo Alfano, firmato da Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini e Piero Longo, sta scritto che «…la funzione del presidente del Consiglio, proprio per il riconoscimento espresso ed esclusivo dei poteri di direzione, indirizzo, promozione e coordinazione, dimostra che questa fondamentale figura politica si trova in una posizione differenziata rispetto agli altri componenti del governo». Dopo di che vi è, nell’atto, una minuta esposizione – che si estende da pagina 32 a pagina 35 – dei poteri che la legge numero 400 del 1988 attribuisce al presidente del Consiglio, e che si conclude significativamente …

"Sei proposte per il futuro dell'università", di Marco Mancini*

In queste settimane convulse prima del voto le tematiche dell’università e della ricerca stentano a emergere. Come accade durante ogni finanziaria, il settore è periclitante. Ad ogni soffiata di vento viene ricacciato in fondo all’agenda politica. L’ultima volta, in sede di legge di stabilità, per cedere il posto ai maestri di sci e ad altri interventi di varia natura.Ma prima ancora era accaduto per trovare finanziamenti per l’Alitalia, per gli autotrasportatori, e chi più ne ha più ne metta. Come se fosse possibile parlare di lavoro e di sviluppo, senza investire in formazione, ricerca e innovazione. La cosa è tanto più preoccupante se si pensa alla situazione drammatica che sta vivendo il sistema della ricerca e dell’istruzione superiore in Italia. Dopo il mancato rifinanziamento nella Legge di stabilità il 2013 va configurandosi non come un annus horribilis ma come un annus fatalis per i nostri atenei. La diminuzione del 4,7% dei trasferimenti dallo Stato si appresta ad assestare alle università statali e non-statali una mazzata definitiva dalla quale sarà impossibile riprendersi se non si interviene …

Mirandola (MO) – Più saperi e più ricerca per ricostruire l'Italia e l'Emilia

Mirandola -Centro Autogestito Età Libera Via Mazzone, 2 – Mirandola Intervengono: Maurizio Cavicchioli Segretario PD Mirandola Paolo Negro Coordinatore Segreteria provinciale PD Giorgio Siena Consigliere provinciale PD PATRIZIO BIANCHI Assessore Regionale Scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavoro MANUELA GHIZZONI Candidata PD alla Camera 24 – 25 febbraio