Cara elettrice, Caro elettore,
un ultimo sforzo ci separa dall’obiettivo di aprire una pagina nuova per l’Italia.
Durante le primarie e poi in questa lunga campagna elettorale in giro per l’Italia ho verificato personalmente quanta sofferenza abbia prodotto la crisi più grave che abbiamo vissuto dal dopoguerra, quanta sfiducia e quanta rabbia ci siano nel Paese. Ma ho potuto vedere anche quanto grande sia il desiderio di pulizia, di onestà, di riscossa e quante energie e straordinarie capacità si possono risvegliare.
Tocca a tutti noi lo sforzo e la responsabilità di rimettere in moto queste risorse. Tocca alle forze politiche del centrosinistra, agli iscritti, ai militanti, agli elettori delle primarie ma anche ai cittadini che in questi anni non si sono mai arresi al berlusconismo, al populismo, all’epopea dell’immoralità, al maschilismo deteriore. Ciascuno può essere determinante con la propria iniziativa.
Il Partito Democratico, pur con i limiti di una formazione politica nuova, nata dalla confluenza di diverse correnti culturali, ha lottato giorno dopo giorno negli anni del predominio berlusconiano, ha risalito la corrente, costruito con tenacia e pazienza la credibilità di un’alternativa di governo. Con il sostegno degli italiani, il Pd ha contribuito a far cadere Berlusconi e nel nome e per il bene dell’Italia ha accettato un governo di transizione che poi lealmente ha sostenuto, pur non condividendone diversi interventi. Se toccherà a noi, nonostante le difficoltà di una lunga e grave crisi, ridaremo fiducia e orgoglio al Paese. Rilanceremo l’occupazione. Metteremo al centro il lavoro e la moralità.
Domenica e lunedì saranno dunque in gioco la governabilità, il cambiamento, il futuro dell’Italia e, allo stesso tempo, tutti gli sforzi compiuti in questi anni dai cittadini che hanno rivendicato la propria dignità, l’impegno profuso dai militanti, dagli elettori, dai gruppi parlamentari di centrosinistra.
La sconfitta del berlusconismo e l’avvio di una fase stabile di ricostruzione civile, morale, economica del paese è a portata di mano. Dipende dalla vittoria del centrosinistra, alla Camera e al Senato.
Ma c’è bisogno di un’ultima spinta. La legge elettorale che Berlusconi e la Lega hanno voluto tenacemente mantenere mette in gioco la governabilità con un premio su base nazionale alla Camera e prevede invece al Senato premi di maggioranza Regione per Regione. Per questa ragione vi chiedo un impegno straordinario. Nei prossimi giorni, in particolare giovedì e venerdì, scendete in strada, parlate con i vicini, convincete persona per persona, conquistate voto per voto, bussate a ogni casa. In alcune città i giovani si sono organizzati per distribuire materiali di informazione alle fermate dei mezzi pubblici, sono saliti sugli autobus, sulle metropolitane, sui treni. Prendete dunque l’iniziativa nei luoghi di lavoro e di ritrovo. Parlate con gli indecisi. Inventate nuove forme di mobilitazione. Con passione, con fantasia e libertà ciascuno partecipi alla volata finale e produca così la sua parte della vittoria politica che cambierà l’Italia.
Pier Luigi Bersani