Bloccare infiltrazioni perché non si aggiungano danni della mafia a quelli del terremoto. “Aderisco con convinzione alla campagna “senza corruzione riparte il futuro” perché il primo modo che un candidato ha per abbattere la corruzione è partire da sé e dalla trasparenza del proprio operato. – lo dichiara Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati, annunciando di aver firmato l’appello ai candidati promosso da Libera e dal Gruppo Abele. – Ho la consapevolezza che la corruzione e le mafie sono nemici da affrontare quotidianamente. Infatti – spiega la candidata modenese del Partito democratico – proprio nel momento di massima difficoltà del mio territorio, dopo il sisma del maggio scorso, ho chiesto, insieme al gruppo del Pd, che le istituzioni locali e nazionali facessero fronte alla ricostruzione non solo con adeguati finanziamenti, ma con un segno distintivo rispetto a quanto accaduto in altre simili occasioni, introducendo norme vincolanti per impedire che la mafia, già presente e infiltrata nei nostri territori, potesse mettere le mani sulla ricostruzione. La volontà di riprendere il nostro lavoro e le nostre attività, per ripartire e far ripartire l’economia del Paese, non può prescindere dalla necessità di trasparenza e legalità degli appalti, del rispetto delle norme sul lavoro, di garanzie sull’applicazione delle norme antisismiche. L’impegno costante per bloccare le infiltrazioni della mafia nei lavori pubblici è un dovere – conclude Ghizzoni – perché oltre ai danni del terremoto non possano aggiungersi quelli generati dalla criminalità organizzata.”
Pubblicato il 19 Febbraio 2013