Giorno: 11 Febbraio 2013

"Quanto è difficile valutare i docenti", di Pier Aldo Rovatti

Come è noto, stanno insediandosi le commissioni nazionali che dovranno stabilire liste di idonei nei vari raggruppamenti scientifici dell’università. Da queste liste gli atenei dovranno poi pescare i futuri insegnanti. Bisogna considerare che l’imbuto è strettissimo (conformemente alle misere risorse disponibili) e che a questa prima tornata si è presentato un vero esercito di aspiranti, ciascuno dei quali dovrà essere valutato. È evidente che le commissioni svolgeranno con molta difficoltà il loro compito, con il rischio di esplodere di fronte a un lavoro immane. La macchina, comunque, è stata avviata. Bisogna, però, anche ricordare che il tutto è stato preceduto da una sottile e generale misurazione bibliometrica: da tempo, infatti, un’Agenzia nazionale ha avuto l’incarico di classificare i “prodotti” di questa imponente massa di candidati servendosi di indici numerici che hanno permesso di stabilire una linea “mediana”, in- somma una soglia da superare per poter essere considerati idonei. Alle spalle del lavoro delle commissioni sta insomma un processo di valutazione, supposto oggettivo, che non ha mancato di suscitare un mare di perplessità e di critiche, …

"Scuole. Emergenza sicurezza in 3 su 4. Incendi, solo il 17,7% è a norma. Vecchie quasi tutte le strutture", di Alessia Camplone

Un’emergenza nazionale. La definizione è del sostituto procuratore di Torino Raffaele Guariniello che nell’ottobre scorso decise la chiusura di due grandi scuole, l’istituto Luxemburg e il liceo Copernico, perché i controsoffitti rischiavano di cadere addosso agli alunni. Cinque anni fa nella provincia, all’istituto Darwin di Rivoli, un crollo aveva ucciso uno studente di 17 anni. Ma Guariniello, che nei termini di emergenza nazionale si è rivolto al ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, sa che il problema non è solo piemontese. L’ultima fotografia l’ha scattata il Censis, nel suo rapporto sulla situazione sociale del Paese 2012. Risultato: il 33,5% delle scuole italiane non possiede un impianto idrico antincendio e la metà di esse (50,7%) non ha la scala interna di sicurezza, Degli oltre 36mila edifici scolastici censiti, solo un quarto è stato costruito negli ultimi trent’anni, quando è cresciuta la sensibilità sui temi della sicurezza e la normativa si è fatta più rigorosa. IL CPI OBBLIGATORIO Il Cpi, il Certificato di prevenzione incendi, è obbligatorio per le scuole con più di cento studenti: quasi tutte, quindi. Eppure …

"Scuola, il Pd all’attacco dei programmi di Berlusconi, Lega e 5 Stelle", da Tuttoscuola

Offensiva mediatica del Partito Democratico contro i programmi degli avversari, specie per quello che riguarda la scuola. Ieri, la responsabile Scuola del Pd, Francesca Puglisi, ha attaccato Grillo e Berlusconi, colpevoli a suo dire di risanare i conti tagliando sull’istruzione: “Dall’aumento stellare delle rette dei nidi, al taglio di 84 posti nelle scuole dell’infanzia, il Movimento 5 Stelle sta dimostrando a Parma tutta la propria inadeguatezza quando viene chiamato alla prova di governo. Invece di fare come le famiglie per bene, che quando ci sono pochi soldi, stringono la cintura e pensano prima di tutto ai più piccoli e ai più deboli, i grillini – dice Francesca Puglisi – usano la mannaia dei tagli penalizzando i bambini e le famiglie. Governare per il bene del Paese e delle comunità locali è cosa ben diversa dallo strillare in piazza. D’ora in poi diremo anche noi ‘sono tutti uguali’: Grillo e Berlusconi quando è ora di risanare i conti tagliano la scuola”. Oggi il sito del Pd, nello spazio ‘Non raccontiam balle’, prende di nuovo di mira …

"Don Rodrigo e il professore", di Gad Lerner

Sia pure continuando a difendere, per lealtà, la candidatura minoritaria di Gabriele Albertini in Regione Lombardia, ieri Mario Monti l’ha finalmente riconosciuto: non è possibile, per un liberale europeista come lui, mantenersi equidistante nella sfida all’ultimo voto in corso fra un candidato civico di centrosinistra, Umberto Ambrosoli, e il segretario della “Lega Nord per l’indipendenza della Padania”, Roberto Maroni. Dunque per Monti l’avvocato Ambrosoli, espressione della società civile lombarda, è “persona apprezzabile e apprezzata”. Mentre “esiste indubbiamente un pericolo Maroni in Lombardia”. Si tratta di un piccolo ma essenziale passo avanti, in vista di una scelta che ieri su Repubblicauno dei suoi principali collaboratori, Pietro Ichino, aveva già ben formulato: Ambrosoli e Albertini “sono entrambi dalla parte giusta, che è quella legata alla strategia europea dell’Italia. È Roberto Maroni che è dalla parte sbagliata, incompatibile non solo con l’agenda Monti, ma con la stessa Costituzione italiana”. Con logica politica inoppugnabile, che Monti per ora elude ma che finirà speriamo per ammettere, Ichino ha legittimato la possibilità di una scelta disgiunta fra il voto nazionale e …

"La storia dei condoni edilizi insegna che è meglio non farli", di Gian Antonio Stella

Allerta ai Comuni: fotografate subito i vostri territori, se ci tenete. La storia dimostra che appena spunta la promessa d’un condono edilizio c’è chi corre a tirar su nuovi edifici abusivi. E chi ci perde, oltre ai cittadini perbene, sono proprio i municipi. Costretti a farsi carico degli oneri d’urbanizzazione avendo in cambio una pipa di tabacco. Se proprio non è interessato al paesaggio o alla moralità fiscale e urbanistica degli italiani, il Cavaliere dovrebbe riflettere su questo: tutti i condoni agli abusivi sono stati un harakiri. Paesaggistico, burocratico, finanziario. E se quarant’anni di sanatorie varie hanno fatto incassare in tutto 123 miliardi di euro, quanto viene evaso in un solo anno, con quelle del mattone è andata ancora peggio: dalle casse pubbliche, alla fin fine, sono usciti molti più soldi di quanti ne fossero entrati. Ma partiamo dal panorama d’insieme. Spiega un dossier Cresme per Legambiente che «sono non meno di 258.000 gli immobili abusivi sorti tra il 2003 e il 2011, per un fatturato complessivo stimato in 18,3 miliardi di euro». Tutti edifici …