San Marino di Carpi (mo) – Aperitivo democratico per una Italia giusta
presso il cinema Ariston Aperitivo democratico con On Manuela Ghizzoni ed Enrico Campedelli SIndaco di Carpi
presso il cinema Ariston Aperitivo democratico con On Manuela Ghizzoni ed Enrico Campedelli SIndaco di Carpi
E’ stato il paladino del deposito interrato del gas e del baratto con il condono campano. Giovanardi che, oggi, si erge censore delle ordinanze e del lavoro del commissario straordinario Vasco Errani è stato il grande assente della ricostruzione: si è distinto come paladino del deposito interrato del gas ad ogni costo e per la proposta di barattare le richieste fiscali dell’area del cratere con il condono edilizio per i campani. La dichiarazione congiunta dei candidati Pd al Parlamento Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni, Giuditta Pini e Stefano Vaccari: «Che questa campagna elettorale ci abbia abituato a sentire tutto e il contrario di tutto è un dato ormai assodato, ma che Giovanardi, il grande assente della ricostruzione, ora alla rincorsa della sua settima volta in Parlamento, si erga a censore dell’operato della Regione Emilia-Romagna è veramente al di là del bene e del male. I cittadini e gli imprenditori della Bassa sanno bene chi ha dato un contributo fattivo all’uscita dall’emergenza prima e alla ricostruzione ora. Giovanardi è quello che si è distinto per aver difeso …
“La vicenda degli esuli giuliano/dalmati è una delle pagine più drammatiche della nostra storia. Nel martoriato confine orientale, l’odio etnico e il furore ideologico determinarono, in una terribile concatenazione di eventi, la pulizia etnica e l’esodo di migliaia di italiani”. Lo afferma il Segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, nella Giornata del ricordo. “Questa Giornata – prosegue Bersani – restituisce all’Italia la memoria di un dramma per troppo tempo negato e permette a ogni cittadino di sentirsi parte di un’unica comunità. Coltivare la memoria e la storia di quegli eventi è necessario per il rispetto dovuto ai 20 mila infoibati e alla dignità offesa di 350 mila profughi istriani, fiumani e dalmati. E’ fondamentale che in quel confine si sia lavorato, in questi anni, per sanare le ferite del passato e che si possa oggi guardare con fiducia a un futuro di convivenza e di collaborazione. Alle nuove generazione spetta il compito di impegnarsi affinché l’umanità possa emanciparsi dall’odio e dal pregiudizio. I giovani devono fare in modo che la democrazia, la libertà e …
Alza le braccia al cielo, con i pugni chiusi, che è un po’ un incitamento a combattere in queste due ultime settimane di campagna elettorale e un po’ già un gesto di vittoria. Solo che questa volta, di fronte alle migliaia di persone che riempiono il Teatro Regio di Torino, Pier Luigi Bersani non lo fa dopo aver finito di parlare, come è successo in tante altre occasioni. Lo fa invece prima di aprire bocca. Ma non è poi così strano. Fino a questo momento, all’iniziativa titolata «Renaissance for Europe», sono andati al microfono leader di partito, capi di Stato e di governo progressisti provenienti da tutta Europa. E tutti si sono schierati col Pd, auspicato la vittoria del centrosinistra, lanciato la volata a Bersani per la corsa a Palazzo Chigi. Era scontato? Forse no, se per mesi c’è stato, in Italia, chi sosteneva che all’estero si tifava per un Monti-bis. Il videomessaggio inviato da François Hollande, gli interventi di Martin Schulz, Gerhard Schröder, Harlem Désir, Hannes Swoboda e tutti gli altri descrivono un quadro …
Il 14 febbraio l’evento mondiale contro il femminicidio. L’appello delle sostenitrici da Roma: «Investimenti e più informazione». Un miliardo di donne e di uomini balleranno per strada, nelle piazze di tutto il mondo il prossimo 14 febbraio contro il femminicidio. È l’evento globale One billion rising lanciato dalla scrittrice Eve Ensler, autrice di «I monologhi della vagina», gli stessi che furono letti dal palco di piazza del Popolo nella grande manifestazione «Se non ora quando» che segnò la fine culturale del berlusconismo. In Italia le donne continuano a morire per mano dei loro mariti, fidanzati o ex, a un ritmo vertiginoso di una ogni due giorni, ma il tema del femminicidio non ha neanche sfiorato la campagna elettorale. Perciò le donne, singole e in associazione, che sostengono la festa-protesta di One billion rising si sono ritrovate ieri alla Casa internazionale delle Donne a Roma per chiedere che questo vuoto, questo silenzio, venga colmato e la battaglia contro il femminicidio sia assunto come una priorità della politica. «Siamo qui per chiedervi un patto di sangue», ha …
Ci risiamo. Puntuale come un orologio svizzero arriva la consueta requisitoria contro la scuola pubblica e contro i docenti, comunisti, da parte del coordinatore nazionale del Pdl, ministro dell’economia in pectore (se vince) e già presidente del consiglio per 8 anni negli ultimi dieci, Silvio Berlusconi. Infatti aprendo la campagna elettorale nel Lazio il leader del Pdl ha detto: ”A scuola ci sono gli insegnanti di sinistra, dunque le famiglie devono avere un bonus per mandare i propri figli nelle scuole private cattoliche”. La vecchia, perché varie volte ripetuta, tiritera secondo cui i docenti italiani siano “inculcatori” di idee nefaste e comuniste nella mente dei giovani si riaffaccia prepotente e così, per giustificare le proposte, presenti nel programma elettorale del Pdl, di consentire alle scuole di chiamarsi i docenti e di implementare il “modello Lombardia” in tutta la Nazione, si torna a sparare con la consueta disinvoltura contro i docenti e nel mucchio. Ma aveva pure detto, nelle precedenti campagne elettorali, che i docenti erano dei poteri forti in mano alla sinistra, mentre tutti i …
Ricerca, crollano le borse di dottorato nelle universita’. Mentre aumentano, in parallelo, i posti senza copertura economica, soprattutto dopo che il governo Berlusconi ha tolto il limite del 50% del totale per i dottorati senza borsa. E che fine fanno gli assegnisti, i precari della ricerca che si formano nelle nostre universita’? Il 93% continua la propria carriera all’esterno perche’ nell’accademia per i giovani cervelli non c’e’ posto. È quanto rivela una indagine Adi, l’Associazione dei dottorandi, presentata oggi a Roma. IL CROLLO DELLE BORSE – I sussidi segnano un -24,33% negli ultimi 5 anni passando dalle 5.045 del 2008/2009 alle 3.804 del 2012/2013. La media di borse per ateneo scende da 245,4 a 185,7. Sono i dati resi noti oggi dall’Adi che riguardano un campione di 21 universita’ statali e rivelano un calo molto brusco fra il 2009 e il 2010 con quasi mille borse in meno. Mentre negli ultimi due anni accademici c’e’ stato un leggero incremento. Il bilancio del quinquennio resta pero’ negativo. Guardando ai dati relativi alle singole universita’, la variazione …