Mese: Gennaio 2013

"Tasse e politica l'America resta divisa", di Francesco Guerrera

Il nostro problema», dice lo splendido Daniel Day-Lewis nel «Lincoln» di Steven Spielberg, «è l’incapacità a comunicare l’uno con l’altro». Il presidente americano si riferiva al dialogo tra sordi tra repubblicani e democratici sulla questione della schiavitù nel 19° secolo ma la frase funziona ancora nel 21° secolo. Anzi è lo slogan perfetto per descrivere gli interminabili negoziati tra gli stessi due partiti sul «burrone fiscale», la combinazione di tagli di spesa e aumenti di tasse che negli ultimi mesi ha paralizzato Washington e messo a rischio la ripresa dell’economia americana. Dopo aver portato gli Usa sull’orlo del «fiscal cliff», il precipizio fiscale, la Casa Bianca e i repubblicani al Congresso hanno trovato un accordo poco prima della fine del 2012, pieno di compromessi, mezze misure e decisioni rimandate. Le imposte sui redditi verranno aumentate per la prima volta in vent’anni ma solo per i più ricchi: chi guadagna $ 400.000 l’anno, o coppie che insieme guadagnano $ 450.000; le stesse persone pagheranno tasse più alte sulle plusvalenze, dal 15% attuale al 20% che era …

Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Un augurio affettuoso a tutti voi, uomini e donne d’Italia, che vivete e operate in patria e all’estero, e in particolare a quanti servono da lontano la nazione, in suo nome anche rischiando la vita, come nelle missioni di pace in tormentate aree di crisi. Mi rivolgo a voi questa sera nello stesso spirito del mio primo messaggio di fine anno, nel 2006, e di tutti quelli che l’hanno seguito. Cercherò cioè ancora una volta di interpretare ed esprimere sentimenti e valori condivisi, esigenze e bisogni che riflettono l’interesse generale del paese. Guardando sempre all’unità nazionale come bene primario da tutelare e consolidare.In questo spirito ho operato finora, secondo il ruolo attribuito dalla Costituzione al Presidente della Repubblica. Anche e ancor più in questo momento, alla vigilia di importanti elezioni politiche, non verranno da me giudizi e orientamenti di parte, e neppure programmi per il governo del paese, per la soluzione dei suoi problemi, che spetta alle forze politiche e ai candidati prospettare agli elettori. Muoverò piuttosto dal bisogno che avverto di una considerazione più …